don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 2 Aprile 2022

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NESSUNO CI HA MAI PARLATO COME GESU’


AUTORE: don Antonello Iapicca FONTE: Newsletter SITO WEB CANALE YOUTUBE

ย Quando il demonio riesce ad ingannarci, preda della superbia, ce ne “torniamo ciascuno a casa sua”, al nostro ego imprigionato nella solitudine. Il confinamento a casa che vviamo รจ anche segno di questa incapacitร  di apririci e donarci, per paura di infettarci del peccato dell’altro. Per abbattere il muro della divisione tra noi e chi รจ fuori, occorre che ci sia annunciata la stessa Parola che ha tratto l’ordine della creazione dal caos primordiale: la Parola di Gesรน.

“Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo!”: nessun filosofo o politico, nessun virologo, nessuna madre e nessun padre, nessun fidanzato, nessun prete. Le parole di cui abbiamo bisogno in questo tempo di coronavirus non possono cadere da un Cielo troppo lontano, ma nemmeno possono essere cosรฌ umane come quelle di cui saremmo capaci anche noi. Devono essere le parole di Gesรน, la cui divinitร  era celata nella debolezza di una carne come la nostra.

Lui รจ la “Parola fatta carne” che “รจ venuta ad abitare in mezzo a noi”. Le parole di Gesรน, proprio perchรฉ rivestite della nostra debolezza, potevano far giungere il loro potere sino al fondo del cuore dell’uomo peccatore e trasformarlo. Per questo, solo coloro che erano considerati “maledetti”, “il popolo” ignorante, potevano ascoltarle ed essere salvati.

“Maledetti” non perchรฉ non conoscevano la Legge, ma perchรฉ non avevano la forza per osservare tutti i precetti della tradizione; per gli impuri, i pubblicani, le prostitute, i ladri, i pastori, i peccatori, era giร  troppo il peso di ogni giorno. La storia li aveva umiliati, e questo, agli occhi dei capi e degli intelligenti, dei religiosi e dei moralisti, era il segno inequivocabile della maledizione divina. Ma proprio per loro Dio si รจ fatto maledizione. Come per noi, che mai come in questo tempo, sentiamo il peso di qualcosa che ci opprime, i peccati, il passato, qualcosa che ci incatena alla paura, perchรฉ nel fondo il demonio ci sta convincendo, interpretando questa epidemia, di essere maledetti, senza speranza.

Ma coraggio, Cristo ha pagato per tutti, espulso e ucciso fuori della cittร . Gesรน, il Figlio di Dio che si รจ fatto uomo per te, che ha preso la tua carne perchรฉ la maledizione ricadesse sulla sua. Lui ti รจ accanto, ora, nella tua vita che sperimenti maledetta non per questo virus, ma perchรฉ incostante nel bene, incapace di amare, ipocrita e impaurita. Lui l’ha giร  presa per farne un prodigio. Ma solo la semplicitร  di chi accetta la propria realtร  di bisogno di amore e misericordia, puรฒ accogliere il figlio di Giuseppe, il falegname “venuto da Nazaret”; solo chi รจ schiacciato e non ha forza puรฒ abbandonarsi all’unico che si รจ fatto scandalosamente peccato. Gesรน “viene da Nazaret” per te, e ciรฒ significa dal luogo e nelle situazioni e momenti in cui meno te lo aspetti.

Oggi, ora, perchรฉ รจ adesso che hai bisogno del suo perdono. Basta disprezzarti e disprezzare. Lui รจ nato nella tua mediocritร , nell’irrilevanza del tuo lavoro, nel grigio della tua debolezza, nella tua malattia. Lui รจ vissuto nella tua Nazaret, nella Galilea lontana da Gerusalemme, per dirti che ti รจ stato accanto nei tuoi compromessi pagani, nella tua vita spesa ben distante dal Tempio e dalla sua santitร . Lui รจ venuto per te; si รจ fatto come te; Lui ama te, cosรฌ come sei, per farti come Lui.

Sรฌ, il Messia viene dalla povertร  e dalla maledizione per fare di ogni vita una benedizione. Accogliamolo allora, perchรฉ ci doni la sapienza crocifissa che sa discernere le sembianze di Gesรน nella storia e nelle persone, per accostarci a loro senza esigere nulla, con pazienza e misericordia, annunciando le stesse “parole” con cui Cristo ha salvato noi, cosรฌ divine e perciรฒ cosรฌ pienamente umane.