Commento alle letture del 7 dicembre 2017 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture di giovedì 7 dicembre 2017 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

SARÀ SIMILE A UN UOMO SAGGIO

Sapiente, saggio è solo il Signore. Lui è il Sapiente e la sorgente di ogni sapienza. Chi vuole essere sapiente deve attingere senza alcuna interruzione da Lui la sapienza.

Ogni sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre. La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni dei secoli chi li potrà contare? L’altezza del cielo, la distesa della terra e le profondità dell’abisso chi le potrà esplorare? Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza e l’intelligenza prudente è da sempre. Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli, le sue vie sono i comandamenti eterni. La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce? Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato? La sua grande esperienza chi la comprende? Uno solo è il sapiente e incute timore, seduto sopra il suo trono. Il Signore stesso ha creato la sapienza, l’ha vista e l’ha misurata, l’ha effusa su tutte le sue opere, a ogni mortale l’ha donata con generosità, l’ha elargita a quelli che lo amano. L’amore del Signore è sapienza che dà gloria, a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino (Sir 1,1-10).

Salomone ci rivela qual è stata la sua preghiera per chiedere a Dio la sapienza. Lui però mancò di una grande verità. Ignorò che la sapienza va chiesta attimo per attimo, azione per azione, parola per parola, momento per momento. La sapienza è dono sempre attuale di Dio. Mai è data una volta per sempre. Anche se è data una volta per sempre, la sua azione è sempre frutto di Dio. La preghiera chiede a Dio di fare agire la sapienza in nostro favore.  Senza la preghiera, mai Dio potrà agire per noi.

«Dio dei padri e Signore della misericordia, che tutto hai creato con la tua parola, e con la tua sapienza hai formato l’uomo perché dominasse sulle creature che tu hai fatto, e governasse il mondo con santità e giustizia ed esercitasse il giudizio con animo retto, dammi la sapienza, che siede accanto a te in trono, e non mi escludere dal numero dei tuoi figli, perché io sono tuo schiavo e figlio della tua schiava, uomo debole e dalla vita breve, incapace di comprendere la giustizia e le leggi. Se qualcuno fra gli uomini fosse perfetto, privo della sapienza che viene da te, sarebbe stimato un nulla. Con te è la sapienza che conosce le tue opere, che era presente quando creavi il mondo; lei sa quel che piace ai tuoi occhi e ciò che è conforme ai tuoi decreti. Inviala dai cieli santi, mandala dal tuo trono glorioso, perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica e io sappia ciò che ti è gradito. Ella infatti tutto conosce e tutto comprende: mi guiderà con prudenza nelle mie azioni e mi proteggerà con la sua gloria. Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? I ragionamenti dei mortali sono timidi e incerte le nostre riflessioni, perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni. A stento immaginiamo le cose della terra, scopriamo con fatica quelle a portata di mano; ma chi ha investigato le cose del cielo? Chi avrebbe conosciuto il tuo volere, se tu non gli avessi dato la sapienza e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito? Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra; gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito e furono salvati per mezzo della sapienza» (Sap 9,1-18).

Per noi del Nuovo Testamento la sapienza è lo Spirito Santo. Lo Spirito è di Cristo Gesù e  sempre va attinto nel suo corpo. Si diviene con Cristo un solo corpo, dal corpo di Cristo, nel corpo di Cristo sempre si chiede lo Spirito Santo perché ci faccia camminare sempre spediti in una obbedienza alla volontà del Padre. Cosa opera lo Spirito di Cristo? Ci conduce a tutta la verità che è nel cuore di Cristo e messa nella sua Parola.  Cristo, Parola, Verità, Preghiera, Spirito Santo, Obbedienza, devono essere sempre una cosa sola. Se vengono separati, la casa si costruisce sulla sabbia.

Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Senza lo Spirito in noi, neanche si crede in questa Parola di Gesù. Si è noi di sabbia.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola con Cristo.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 7, 21.24-27
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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