Quando Cristo dice: “Lasciate perdere i segnali stradali”

Dopo intere domeniche vissute a lavorare di lima attorno alle provocazioni di sadducei e di saccenti โ soggiornando nei vigneti, organizzando banchetti, conversando sull’amore โ oggi Cristo ammette d’aver perso la calma. Dichiara, senza possibilitร di replica, la sua allergia pestifera ai segnali-stradali.
Dimette i panni dell’agricolo e veste quelli del viaggiatore mai domo, sempre sulla strada a pellegrinare. Cos’avranno fatto di male i segnali-stradali per meritare una cosรฌ rude invettiva dal Cristo? Nulla. La cagione รจ proprio il far-nulla:ย ยซDicono e non fannoยป. All’incrocio la segnaletica ripete: “Roma 140, a destra. Napoli 31, prima uscita. Vipiteno 210, quarta uscita”. Dicono cose perfette, ma loro, se tu glielo chiedessi, a Roma, Napoli, Vipiteno non ci son mai stati. Sono nati apposta per dire agli altri dove andare, sapendo che in quei paesi loro non ci sono mai voluti andare. Credono e professano che quella รจ la giusta distanza dai paesi, ma il loro non averli mai frequentati non li rende credibili nell’annunciare il sapore di quelle terre, la loro cultura, le tradizioni, il peso della memoria, l’inquietudine.
Dicono ma non fanno: e Cristo, giunto all’incrocio, li guarda e quasi li irride.
Pellegrino e guida di pellegrini โ in materia ha idee inamovibili:ย ยซNon fatevi chiamare “guide” perchรฉ uno solo รจ la vostra Guida, il Cristoยปย -, Cristo mette in guardia il mondo amico, quello sfiancato, sbandato, oppresso: “Non ascoltateli: sono segnali stradali, null’altro. Dicono e non fanno, mandano ma non vengono assieme. Gente inadatta ad ospitare il Regno, a farsi ospitare da Lui”. Con tratti evangelici:ย ยซLegano fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un ditoยป. Che farsene, pensa Cristo, di una perfezione senz’anima, di un’intelligenza senza il cuore, di una storia senza la vita addosso? I Vangeli narrano una storia amorosa, una di quelle da far stralunare i sensi: storie che, siccome sono avventure di salvezza, hanno tutte l’obbligo di fare festa. E la festa sboccia dopo una riparazione, una cucitura, una ferita risanata.
Ai suoi amici Cristo lascia un unico dogma al quale attaccare la loro destinazione: la carne, quella ferita, sciupata, arsa. E, chi nutre nell’uomo un pizzico della fede che nutre il Cristo, sa bene che, allo sguardo del Creatore, vale molto piรน una stoffa rattoppata per troppa usura, che un panno di damasco ancora sigillato nella carta-regalo. ร necessario accettare d’essere sempre sul punto di perdersi per potersi ritrovare. Per riaprire le danze.
I segnali stradali sono vanitosi: in certe rotatorie trovate giardini, la cura รจ affidata a professionisti, l’estetica รจ obbligata. Mica รจ sbadato Cristo:ย ยซTutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla genteยป. Colpiti, affondati. Anche sostituiti: ai segnali-stradali, Cristo predilige i compagni di viaggio. Quelli che, il giorno che decidi d’andarli a trovare per la prima volta, invece che stare incollati al telefono a spiegarti la strada, son capaci di premura: “Tranquillo: ti aspetto al casello dell’autostrada, alla stazione, davanti al municipio. Vengo io a prenderti, non ti preoccupare”. Non ti indicano il paese, ti accompagnano.Di piรน: partono da casa per venire a prenderti e portarti da loro: se non son ali-d’aquila queste, poco manca. Dategli torto, se vi riuscirร : ยซTe la senti d’incoraggiare il sofferente dicendogli che รจ un privilegiato o meglio sarebbe per lui e per te restargli vicino in silenzio?ยป (P. M. Boselli,ย La strada entra dai piedi). Che nessuno dubiti piรน: in cielo i segnali-stradali son tutti banditi. Il loro posto, agli incroci dell’esistenza, รจ giร stato rimpiazzato: troverete dei testimoni. ร la nuova segnaletica del Cielo: i santi. Gente non-perfetta, dunque peccatrice. Geniale, perรฒ: da peccatori mai si sono arresi al peccato. Dopo ogni caduta sono ripartiti, con cicatrici addosso. ร lo spettacolo che fa sobbalzare il cuore a Cristo. Alla perfezione asettica di cuori senz’anima, preferisce di gran lunga l’imperfezione di chi, provandoci, fallisce. Il contrario sono i segnali-stradali: si pensano giร santi. Stanno col dito puntato.
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don Marco Pozza (Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 5 novembre 2017 anche qui.
XXXI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Ml 1,14 – 2,2.8-10; Sal.130; 1 Ts 2, 7-9. 13; Mt 23, 1-12
Mt 23, 1-12
Dal Vangelo secondoย Matteo
1Allora Gesรน si rivolse alla folla e ai suoi discepoli 2dicendo: ยซSulla cattedra di Mosรฉ si sono seduti gli scribi e i farisei. 3Praticate e osservate tutto ciรฒ che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perchรฉ essi dicono e non fanno. 4Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. 5Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattรจri e allungano le frange; 6si compiacciono dei posti dโonore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, 7dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati โrabbรฌโ dalla gente. 8Ma voi non fatevi chiamare โrabbรฌโ, perchรฉ uno solo รจ il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. 9E non chiamate โpadreโ nessuno di voi sulla terra, perchรฉ uno solo รจ il Padre vostro, quello celeste. 10E non fatevi chiamare โguideโ, perchรฉ uno solo รจ la vostra Guida, il Cristo. 11Chi tra voi รจ piรน grande, sarร vostro servo; 12chi invece si esalterร , sarร umiliato e chi si umilierร sarร esaltato.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 05 – 11 Novembre 2017
- Tempo Ordinario XXXI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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