Commento al Vangelo di domenica 17 settembre 2017 – don Marco Pozza

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Un piano-di-rientro per debitori indebitatisi di debiti

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

Si era indebitato in una misura pari a “fin-sopra-i-capelli”: cioรจ ยซgli doveva diecimila talentiยป, praticamente il debito di un’intera cittร  popolata. Chiedo di portare pazienza: nell’agire di Cristo non c’รจ amore senza esagerazione. Messo al muro dagli strozzini, o chi per loro, quel servo รจ nel panico completo: non gli rimane che supplicare la clemenza del padrone. La qual cosa, leggete bene, mica avviene: “Sia venduto lui, tutta la sua famiglia!” Ritenta: ยซAbbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosaยป.

Ciรฒ che chiede รจ un piano-di-rientro, ciรฒ che ottiene non lo poteva nemmeno immaginare: il debito รจ stato condonato con un colpo di misericordia, non di spugna. Quando Dio risponde, all’uomo pentito, la risposta รจ sempre eccedente, fuori-misura, causa iradiddรฌo di stupore. Il servo ha promesso che pagherร : la colpa รจ stata chiamata per nome, la confessione รจ sincera, Dio รจ giร  felice. Non potrebbe fare altrimenti Dio: quando mai l’uomo รจ in grado di pareggiare l’agire di Dio? Professo, in maniera ostinata, la mia fede anche nell’altra faccia della faccenda: in quell’attimo, sentitosi perdonato, il servo avverte il da farsi, l’esser simile al padrone in emergenza-altrui. Tutto chiaro.

Tutto-scuro: ยซAppena uscitoยป. รˆ complemento d’oscuritร -immediata. Non quattro ore dopo, una settimana, qualche mese. Il Vangelo, quando accelera, firma degli strapazzi temporali. All’istante, il servo-perdonato ha l’occasione di fare quello che aveva promesso, nulla di piรน: restituire il debito. In una forma tutta nuova: non piรน al suo vecchio padrone, ma rimettendolo in gioco dentro la sua cittร . Come a chi, indebitatosi o trovatosi in una situazione di fallimento, gli viene detto: “I soldi che mi devi, versali nel conto di quest’associazione”. Non servono al padrone quei soldi, li ridia a chi ne ha veramente bisogno. Ridarli si deve, l’amnistia รจ cosa umana, per nulla al mondo evangelica. รˆ quel poco che ci si attenderebbe da uno graziato. Che, invece, torna dis-graziato, perdendo la grazia che l’aveva liberato: ยซRestituisci quello che devi! (…) Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ. Ma egli non volleยป. Com’รจ possibile, all’uomo che รจ stato perdonato, non riuscire nel perdono? Capita anche questo nelle cittร  di quaggiรน e Cristo, profondo conoscitore dell’uomo, lo sa bene: gioca d’anticipo con una di quelle storielle che ti cรนciono addosso il sospetto dei sospetti: “รˆ di me, per caso, che sta parlando?” La folla che assiste alla scena รจ imbarazzata: aveva assistito anche all’antefatto. Senza quello, badate bene, quel servo aveva tutte le sue ragioni per vedersi restituire i soldi prestati. La cosa-seria รจ l’accaduto degli inizi: รจ stato perdonato, il debito-condonato. L’accensione dell’imbarazzo: ยซVisto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti. Andarono a riferire al padrone tutto l’accadutoยป. Han fatto le spie, penseranno in tanti. Per Dio non esistono spie e investigatori, guardie e ladri, sospetti e credenze: il fatto serio รจ che ognuno รจ responsabile del fratello. Di quello peccatore, com’รจ ovvio: di quello perdonato, com’รจ meno-ovvio. Che divenga testimone del perdono.

Tutto-chiaro. Tutto-scuro. Tutto-da-rifare: ยซSdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovutoยป. Perdonato della prima mancanza, circa la seconda Dio quasi s’imbufalisce: nessuno giochi mai con l’amore. Tutto sarร  perdonato, eccetto il peccato contro l’Amore: ยซIo ti ho condonato tutto il debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?ยป. Che, in parole povere, รจ roba logica: ti ho perdonato, tu non l’hai fatto con il tuo debitore? In materia di grazia-ricevuta โ€“ sempre grazia non meritata, da restituire โ€“ Dio ha una memoria da elefante. Per questo, prima che i discepoli s’azzuffino contro quel servo malvagio, li anticipa: ยซCosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป. Togliete, alla storia, l’antefatto: tutto fila liscio. A fare la differenza รจ quell’antefatto. Sarร  sempre quello: l’assoluzione c’รจ o non c’รจ. Resta insoluto il dopo: perdonato-da-Dio, che ne sarร  di me? Nessuno tema: non c’รจ obbligo!

Semplicemente Dio, con me, si comporta cosรฌ.

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don Marco Pozza (Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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XXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 18, 21-35
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito.
Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ”. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto.
Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 – 23 Settembre 2017
  • Tempo Ordinario XXIV
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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