Commento al Vangelo di domenica 8 Settembre 2019 – don Marco Pozza

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Per non farsi ridere dietro

Erano troppi quelli che gli stavano appresso: ยซUna folla numerosa andava con Gesรนยป. Sbuffรฒ come una locomotiva in salita: ยซEgli si voltรฒ e disseยป. Non รจ che gli desse fastidio la quantitร , lo impensieriva la qualitร : gli ardeva in petto il forte sospetto che tutti quelli lo seguissero per i motivi piรน sgangherati.

Che, magari, nulla avevano da spartire con il Padre, i segreti misteri che lo legano al popolo di quaggiรน. Li vide sovrappeso: troppe aspettative, il rischio d’illusione, il fatto dichiarato che a lui, che era Figlio-di-Papร , del numero di followers non gli interessa un fico secco. Per questo alza il ritmo: per vagliare la qualitร . Per chi cerca la quantitร , il ritmo dev’essere tenuto basso, pialla e livello.

Dio รจ Dio, perรฒ, l’uomo รจ l’uomo. Dio non รจ mai l’uomo, sogna che l’uomo torni ad essere come Dio: ยซSe uno viene a me e non mi ama (…) se non porta (…)ยป. Vedendoli baldanzosi, insomma, raccomanda di fare bene i conti prima di andargli dietro. Non bastano, a reggere il suo ritmo, i buoni propositi: รจ scientificamente provato che รจ nell’indole umana fare una lista di buoni propositi all’inizio di ogni nuovo anno, pur sapendo che non li realizzeremo manco per sbaglio.

A Natale si riciclano i regali, ad ogni capodanno i buoni propositi. Il marchio รจ sempre il solito: โ€œRegalo buoni propositi 2018, mai usati e avvolti nel cellophaneโ€.

Voltandosi, Cristo tenta d’alleggerire il numero, costringendoli a misurarsi nel suo sguardo, a vagliare il peso delle loro motivazioni. Perchรจ di andargli dietro sono capaci tutti: seguirlo dopo averne letto istruzioni e avvertenze รจ il denominatore delle persone d’oro. L’immagine รจ chiara: non basta possedere dei mattoni per costruire una casa, come non bastano milioni di followers per governare.

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Prima ancora del mattone รจ necessario un progetto. Che fiorisce da un’idea, รจ fatto di calcoli e proiezioni, di preventivi e d’imprevisto. Il mattone, da solo, puรฒ anche ingannare, occorre calcolare bene la spesa. Per il piรน semplice dei motivi, ยซper evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo dicendo: โ€œCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ€ยป.

A Dio preme che l’uomo, nessun uomo di quaggiรน, faccia brutta figura: a maggior ragione coloro che, sbadati, penseranno di guadagnarci andandogli appresso. Il mattone del proposito, insomma, non basta: ยซLe grandi anime hanno la volontร  โ€“ recita un proverbio cinese -, le deboli non hanno che dei propositiยป. Lo star bene a buon mercato รจ la leccornia di Satana, il guappo delle scorciatoie: โ€œL’importante รจ il cammino!โ€, va dicendo per aumentare i seguaci.

Vivere a progetto, invece, รจ favorire il regno di Dio: โ€œPerchรฉ corri se non sai dove andare?โ€ ribatte il Cristo-impresario. A conti fatti, Lui mostrerร  d’essere uomo, non guappo. Non illuderร  l’uomo, manco si illuderร  dell’uomo: ยซAbbiamo bisogno di maestri che ci parlino cosรฌ โ€“ annotava don Primo Mazzolari, parroco a Bozzolo -: altrimenti non ritroveremo nรฉ la nostra dignitร  di uomini, nรฉ il senso della giustiziaยป.

E l’uomo continuerร  a farla fuori dal vaso, a fallire il bersaglio. A farsi ridere dietro.
L’avvertenza รจ sin troppo chiara: โ€œPesatevi prima di mettermi in viaggio!โ€ รจ il consiglio d’Iddio. Con meno pesi addosso possibili, piรน resistenza ci sarร  per il viaggio: ยซSe uno viene dietro a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la propria vita, non puรฒ essere mio discepoloยป.

Gli storici possono falsificare il passato, gli ideologi son capaci di manipolare il futuro. A Cristo interessa il presente, dal quale nasce la stagione del futuro. Per questo vuol insegnare all’uomo a progettare: perchรจ nel futuro l’uomo passerร  il resto della sua vita, dunque varrร  bene la pena di non imboccare strade sbagliate. Ancor oggi questo รจ il tutto dell’Evangelo: se non vi sta bene, leggete dell’altro. Nessuno รจ mai stato obbligato a seguire Cristo.

don Marco Pozza

(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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Letture della
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?

Dal libro della Sapienza
Sap 9, 13-18
ย 

Quale uomo puรฒ conoscere il volere di Dio?
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
ย 
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perchรฉ un corpo corruttibile appesantisce lโ€™anima
e la tenda dโ€™argilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
ย 
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
ย 
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dallโ€™alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
ย 
Cosรฌ vennero raddrizzati i sentieri di chi รจ sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciรฒ che ti รจ gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 89 (90)

R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.Tu fai ritornare lโ€™uomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโ€™uomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย 
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโ€™erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย 
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร  dei tuoi servi! R.
ย 
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโ€™opera delle nostre mani,
lโ€™opera delle nostre mani rendi salda. R.

Seconda Lettura

Accoglilo non piรน come schiavo, ma come fratello carissimo.

Dalla lettera a Filรจmone
Fm 9b-10.12-17

ย 
Carissimo, ti esorto, io, Paolo, cosรฌ come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesรน. Ti prego per Onรจsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
ย 
Avrei voluto tenerlo con me perchรฉ mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perchรฉ il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
ย 
Per questo forse รจ stato separato da te per un momento: perchรฉ tu lo riavessi per sempre; non piรน perรฒ come schiavo, ma molto piรน che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora piรน per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.

Parola di Dio

Vangelo

Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepolo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 25-33

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรน. Egli si voltรฒ e disse loro:
ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: โ€œCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ€.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre lโ€™altro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.

Parola del Signore

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