Dio ha affittato un monolocale

Poeta รจ chi saย ยซvedere il mondo in un granello di sabbia. E il cielo in un fiore di campo. Tenere l’infinito nel palmo della mano, l’eternitร in un’oraยป (W. Blake). Il posto di Cristo, dunque, รจ tra i poeti: quella di nascondersi โ che รจ una sorta di ritirata dalla smania di grandezza del mondo โ รจ l’arte che Gli รจ rimasta la piรน intonata. Ritrarsi, fino quasi a confinarsi, nel mondo. A con-fondersi nell’uomo.
Il Cristo, certi giorni, somiglia ad una chiocciola: un animale timido e assai cauto, appena fiuta un segnale di pericolo si ritira dentro la sua conchiglia.ย ร la sua armatura, l’armatura dell’inerme, la sua protezione dai contraccolpi avversari. Cristo, quest’oggi, teme d’essere frainteso. Ci sono dei Greci che Lo vogliono a tutti i costi conoscere. Scelgono d’andare da Filippo, uno dei Dodici ch’era stato ghermito dallo sguardo Maestro, perchรฉ faccia loro da ponte a Cristo.
Greci, dunque appassionati della sapienza, eppur curiosi d’andare a scovare il meglio per sรฉ. Uomini di desiderio e, dunque, di cammino. Come i Magi dell’Oriente, gli storpi-paralitici delle paraboleย ยซVogliamo vedere Gesรนยปย (Gv 12,20-33)ย รจ ciรฒ che chiedono a Filippo.ย Volereย รจ verbo di volontร : ha spinta-a-trazione, c’รจ forza d’urto in avanti, รจ forza motrice.ย ร anche verbo cardiaco: dice cuore, passione, sacro furore. Ilย vedere, invece, รจ gesto dello sguardo: รจ fare entrare il mondo negli occhi, usare il mondo come cannocchiale per contemplare se stessi.ย
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
ร strumento amoroso: l’amato, cercandolo, s’annuncia entrando per la porta d’ingresso dello sguardo. Quello dei Greci, oggi, รจ materia di trazione, hanno sguardi di fuoco. Scatena il passaparola, che รจ la forma di comunicazione dei Vangeli:ย ยซFilippo andรฒ a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesรนยป.ย Il desiderio, a dirlo desiderandolo, รจ una sorta di trasfusione di sangue: รจ sangue-corrente. Il vero desiderio รจ sempre desiderio dell’altro. A fidarsi di Cristo, c’รจ solo una tristezza che pare sia veramente tale: quella di non desiderare piรน. Di desiderare poco.
- Pubblicitร -
Cristo, amante-rapace, sa di che pasta son fatti i desideri. Di com’รจ popolato il cuore dell’uomo in stato di desiderio: ยซAll’interno di ogni desiderio โ scrive E. Cioran โ lottano un monaco e un macellaioยป. Cristo, piรน uomo di monastero che di mattanza, non si nasconde. Dice loro chi รจ, lo dice da poeta: celandosi in un chicco di grano, che รจ misurazione impercettibile:ย ยซSe il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto fruttoยป.ย Fiuta il rischio d’essere frainteso, che la grandezza della fama oscuri la luminositร della sua piccolezza. Agisce da chiocciola: invece che fare-un-ingrandimento di Sรฉ, opera un rimpicciolimento. Parla di Sรฉ lavorando di miniatura: “Volete saper chi sono? Guardate un chicco di grano: per chi vorrร capire, c’รจ tutto”. In quella dannata piccolezza, Cristo legge riflesso il mistero della sua grandezza.ย Morireย รจ verbo defunto, suona lento come le campane a lutto, porta cucito addosso il profumo del crisantemo.ย Vivereย รจ verbo ostetrico, ha forza d’urto di spavento, รจ spinta verso l’alto. Entrambi verbi cantati dal genio dei Greci. Ciรฒ che nessuno dei loro poeti aveva osato, lo leggono sulle labbra del Cristo-desiderato: morire, non per morire, ma per vivere. Morire per produrre, ritrarsi per conquistare, farsi piccoli per diventare giganteschi. Il Cielo imbottigliato in un chicco di grano: che nessuno confonda la grandezza con la maestร , l’ingordigia con l’acquolina.
Piรน che di scoraggiamento, quella di Cristo รจ forma di onestร : che nessuno si illuda che andarGli dietro sia cosa di poco conto. Sarร perdersi per ritrovarsi, lo svuotarsi che รจ condizione prima dello riempimento. Accettare di essere confinati sulla Croce per poi, da lassรน in alto, illuminare il mondo intero. Attirandolo come una calamita:ย ยซQuando sarรฒ innalzato da terra, attirerรฒ tutti a meยป.ย ร stupore di fanciullo: “Mamma: la chiocciola รจ entrata nella casetta!” Mistero di fede: Cristo si รจ affittato un chicco di grano. Da lร dentro giura di occupare il mondo intero.
don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)
[amazon_link asins=’8817099120,8892210289,B00NMDWMEE,8821596443,8839302387′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f9a3083d-d1b0-11e7-b326-213633c68525′]
Licenza: Creative Commons
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
dellaย IV Domenica del Tempo di Quaresima – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Marzo 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- 2 Cr 36, 14-16. 19-23; Sal. 136; Ef 2, 4-10; Gv 3, 14-21
Gv 3, 14-21
Dal Vangelo secondo Giovanni
14E come Mosรฉ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโuomo, 15perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. 16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโunigenito Figlio di Dio. 19E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. 20Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. 21Invece chi fa la veritร viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 – 17 Marzo 2018
- Tempo di Quaresimaย IV
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO