Commento al Vangelo del 20 dicembre 2009 – Quarta di Avvento – Paolo Curtaz

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La Visitazione - fra Angelico

Quarta domenica di Avvento, anno di Luca

Mic 5,1-4/ Eb 10,5-10/Lc 1,39-48

Danze

Poche ore, poche ore e celebreremo lโ€™inaudito di Dio.

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No, non siamo qui a far finta che poi Gesรน nasceโ€ฆ Dio รจ giร  nato, รจ morto ed รจ risorto e vive glorioso. A noi, in questo tempo che ci รจ dato, in questa vita piรน o meno soddisfacente, il compito di lasciar nascere Dio nei nostri cuori. Ancora: di lasciarlo nascere non come ero un anno fa, non come stavo tre anni fa.

Ora. Oggi.

Lโ€™idea (falsa), che coltiviamo รจ quella di doverci preparare con devozione e buone maniere alla festa della venuta di Dio. E cosรฌ aggiungiamo dolore a dolore: chi non รจ pronto perchรฉ distratto, chi non cโ€™รจ perchรฉ travolto e, soprattutto i tanti (troppi) che vivono Natale come una lama che uccide, non possono in alcun modo prepararsi.

Penso a te, Gianni, e tua moglie che se nโ€™รจ andata e passerร  Natale con i suoi e le tue due bambine. Penso a quanto รจ terribile vedere piangere disperato un adulto, come hai fatto ieri, chiedendomi pure scusa. (Ma scusa di che?).

Penso a voi Carla e Filippo e al vostro matrimonio in bilico, alle scenate e le cose brutte che vi siete detti, al fatto che la nostra libertร  ce la possiamo giocare davvero tanto male.

Se avessimo il coraggio di vedere davvero cosa sta per accadere!

Vedere che Dio si fa spazio in mezzo al letame e sceglie di nascere nellโ€™aria acre di una piccola stalla. Vedere che la gioia รจ una tristezza superata, che Dio si schiera dalle parti degli ultimi, davvero, per sempre. Vedere che anche Dio, questโ€™anno, non farร  il Natale che vediamo raggiungerci (terribilmente imbarazzante) dagli schermi della insopportabile strategia di marketing.

Maria

La piccola Maria sente il grembo crescere, in quella poesia e magia che solo le donne, somiglianti a Dio, possono vivere. Il Verbo cresce dentro di lei e con la Parola fatta carne crescono anche i tentennamenti. Maria sale da Elisabetta: forse lei saprร  darle una risposta definitiva, forse lei saprร  dirle che sรฌ, รจ tutto vero.

E accade. Elisabetta si asciuga le mani nel grembiule e riconosce la piccola Maria (ormai si รจ fatta donna) e capisce. La pagina di Luca รจ un capolavoro: lโ€™incontro fra le due donne nel Vangelo รจ tutto un sussulto, un complimento, Giovanni Battista che riconosce il Messia dal grembo e scalcia; Elisabetta, anziana donna che vede imprevedibilmente realizzato il suo agognato sogno di maternitร  fa i complimenti alla piccola Maria.

Maria, ancora scossa da quanto le รจ successo, comincia a ballare e a fare i complimenti a Dio che salva lei e noi. Nelle loro parole avvertiamo la tensione, lo stupore, lโ€™inaudito che si realizza.

รˆ vero, allora: Dio ha scelto di venire, Dio si rende presente, Dio โ€“ il Dio dโ€™Israele โ€“ รจ qui.

Non sono solo stanche promesse ascoltate dalla bocca del vecchio rabbino di Nazareth che sospirava, allo Shabbat, seguendo con il dito la pergamena consunta del rotolo di Isaia.

รˆ vero, รจ tutto vero, Dio viene, infine.

E le due donne urlano e cantano e danzano e piangono nellโ€™assolato cortile di casa della vecchia Elisabetta. Lo splendido pancione col bimbo che scalcia รจ la presenza del profeta che indica il Messia. E tutto accade, accade, come il piรน inatteso e improbabile dei sogni che si realizza, come se la storia e la vita e lโ€™universo danzassero nel vedere queste donne cantare lโ€™assoluta follia di Dio.

E questo scatena la gioia, contagia, stupisceโ€ฆ

Ecco Dio

Ecco, questa sรฌ che รจ una buona notizia: puoi essere felice anche se povero e sfortunato, puoi realizzare la tua vita anche se abiti in un paese arido e senza poesia, puoi essere ricolmo piรน di un re perchรฉ ascolti la Parola che Dio ti vuole dare.

Dio viene per colmare il tuo cuore: questa รจ una buona notizia.

Buon Dio! Se vi dicessi: hai una vita riuscita, un lavoro che ti realizza e che ti da vagonate di soldi, una casa da sogno, una splendida moglie, figli educati e sensibili, il salone di casa con lโ€™alberone e le luci e il clima di festa giusto perciรฒ sii felice, cosa dico di straordinario? Che buona notizia รจ? Un Dio che dona pace alle persone giร  felici?

Lโ€™inaudito รจ proprio il contrario: la felicitร  รจ altrove, รจ la salvezza di un Dio che ti ama talmente da consegnarsi come un neonato, รจ una felicitร  accessibile anche al povero, anzi forse piรน ancora al povero perchรฉ piรน disposto, piรน accogliente.

Diverso

La buona notizia รจ che Dio รจ accessibile, รจ semplice, รจ diverso.

Diverso dalle nostre paure, diverso dai fantasmi che ci perseguitano.

Diverso.

E Maria e Elisabetta ora lo sanno e cantano, dicono, raccontano.

Raccontano dellโ€™opera di Dio, la leggono scolpita nella storia degli uomini, la rintracciano nelle pieghe della fedeltร  di un popolo di salvati โ€“ Israele โ€“ cui noi e lโ€™umanitร  deve moltissimo. La loro gioia dilaga perchรฉ ora vedono chiaro, luminoso, evidente, mozzafiato il pensiero di Dio disegnarsi nella loro piccola storia, usarle, coinvolgerle.

La gioia รจ la dimensione essenziale del Natale. La gioia di sentirsi ed essere veramente salvati da Dio. Siamo veramente nel cuore e nel desiderio di Dio!

Un suggerimento, amici: regalatevi, in questo Natale, dieci minuti di orologio per fermarvi e aprire lo sguardo โ€“ finalmente! โ€“ su ciรฒ che Dio sta compiendo nella storia, nella vostra storia.

Animo, amici, arrivano buone notizie.

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