Commento al Vangelo del 20 Aprile 2019, Sabato Santo – don Marco Pozza

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Il lievito Madre

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

Lo chiamarono per nome a piรน riprese: non riuscivano a staccarsi da quel sasso che le separava dall’Amore. La voce di una, che s’udiva appena, faceva a pugni coi singhiozzi di quell’altra che s’udivano piรน forti. Piangevano, ciascuna alla sua maniera: ยซNon sapevo bene cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo. Il paese delle lacrime รจ cosรฌ misteriosoยป (A. de Saint-Exupรฉry). L’altra ancora, senza sospettar d’essere udita, Gli diceva cose che in vita l’avrebbero impacciata solo a pensarle: cosรฌ facendo, sfogava una passione per Lui che non riusciva piรน a frenare. Loro son donne, e le donne sanno come si piange senz’apparire melense. L’oscuritร , poi, ne vinse l’ardore: s’incamminarono verso casa. Una incespicรฒ nei grovigli, l’altra in un ciottolo: l’appuntamento era all’indomani. All’alba. Intorno, nel frattempo, odore di terra calda e bagnata: un conto regolato, un affare finito. E tanto inutile odio, ricaduto nel cuore di chi, adesso, gridava: โ€œVittoria! Ucciso il Capitano!โ€

La Madre โ€“ afflitta ma non scoraggiata, sovrappensiero ma non sbalordita, di corsa ma non in fuga – stava come trent’anni addietro: ยซSerbava tutte queste cose nel suo cuoreยป (Lc 2,51). Lei come le altre Marie: ยซPoi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumatiยป. Pur stanche, affrante, imbastirono l’ultimo lavoro: prepararono l’occorrente per il giorno dopo. Lavate le stoviglie, misero in tavola scodelle, biscotti e latte: prepararono la colazione prima d’addormentarsi. Segno che la speranza nel domani ancora non era stata uccisa nel cuore. Poi, com’era giusto, ยซosservarono il riposo secondo il comandamentoยป (Lc 23,32).

Quanto alla madre, era l’eco prolungato della Passione: si toccava la fronte per cercare le spine, si guardava le mani per scrutare il buco dei chiodi, si toccava il petto per snidare flutti di sangue e acqua. E’ Madre: e siccome รจ madre, ciรฒ che han fatto al Figlio l’han fatto a Lei. Non dovette affatto dormire Lei: se lo fece, fu piรน un dormiveglia che un sonno riparatore. E’ legge di vigilanza: s’addormenta la sentinella, la cittร  รจ in allarme. Se, stavolta, s’addormenta Maria รจ l’umanitร  a sprofondare nel buio. E’ il Regno a crollare: ยซIl regno dei cieli – scrisse Matteo โ€“ si puรฒ paragonare al lievito, che una donna ha preso, impastato con tre misura di farina perchรจ tutta si fermentiยป (Mt 13,33). Trafitto Cristo, amici e nemici han detto: โ€œE’ morto il Regno, รจ finito il sogno di quel Regno cosรฌ avventurieroโ€.

Fu di Maria la salvaguardia di quel Regno: di sabato quel Regno sospettรฒ d’essere in frantumi, fu di sabato che una donna, senza che nessuno manco s’accorgesse, stette sveglia per mantenere in vita il lievito-madre. Il lievito รจ materia fragile: รจ l’acqua che si sposa con la farina. E’ pasta madre che abbisogna d’esser nutrita regolarmente per partorire una vera e propria magia, che permetterร  di lievitare lentamente, nella maniera giusta. E’ lievito-Madre del Regno, Maria. Del Regno di suo Figlio: continua ad alimentarlo nel giorno in cui i dipendenti hanno indetto sciopero generale, nel tempo difficile della crisi, il giorno in cui qualcuno sparse voce che il Regno del lievito aveva fallito. Maria, testarda, stette in bottega.

Su per la cima gobba del Golgota, la Donna non portava la croce in spalla: le spalle eran tutte indaffarate a portare in groppa la speranza. Di sabato Maria non chiuse occhio: le sue palpebre, restando aperte, permisero alla luce di non spegnersi. Di non farsi buio. Vegliรฒ tutta la notte del venerdรฌ: fu notte d’insonnia, di pensieri (ri)pensati. Di sabato fece la veglia al Regno del Figlio: mani in pasta tenne alimentato il lievito della speranza, con la luce della caritร . โ€œTornerร  โ€“ รจ la sua litania ripetuta ad ogni viso mesto incrociato -. L’ha promesso, non mentirร โ€. Nel frattempo, da Madre, ripensรฒ a piรน riprese al suo Figliolo, ai figli suoi che, di fatto, eran diventati figli anche di Lei. Li sapeva sparsi, come rondini stordite: se li tenne uniti nella memoria, tutti. E, mani nel lievito, fece un pensiero per Giuda: s’agganciรฒ, in quell’istante, al cuore del Figlio. Maria, lievito-Madre, ora pro nobis.

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don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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