Commento al Vangelo dal foglietto “La Domenica” del 7 Novembre 2021

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CON CUORE GRATO

Il culto gradito a Dio non è fatto di cose esteriori o della rinuncia del superfluo. Nella vedova del Vangelo Gesù indica come modello chi a Dio offre tutto, anche l’unico sostegno che gli resta per sopravvivere. Il più grande sacrificio che si può fare per Dio è una fede pura che si affida a lui.Oggi ricorre la 71a Giornata del ringraziamento.

La Giornata del ringraziamento che ricorre oggi ci sollecita a riconoscere il creato e tutte le sue ricchezze come dono di Dio, come espressione dell’amore del Padre e a cantare al Signore con cuore gratissimo: «Laudato si’».

I testi liturgici ci invitano poi a unire a questa gratitudine un immenso grazie anche per tutti coloro che sanno condividere il dono di Dio, per tutti i cuori aperti e le mani slegate che scelgono la condivisione, come la vedova povera – e pagana – di Sarèpta che fu capace di condividere il poco che le restava per non morire (I Lettura).

Solamente i più poveri sanno amare in questo modo! Come la vedova del Vangelo che nel tesoro di Dio «nella sua miseria ha gettato… tutto quanto aveva per vivere» (Vangelo). Questi santi nascosti che non trattengono per sé stessi né i beni né la loro stessa vita, sono grandi, sono immagine vivente di Gesù!

Mettiamoci alla loro scuola, affidando a Gesù sommo sacerdote il peccato del nostro non saper condividere. Diventeremo così strumenti di una cultura di fraternità e il Signore, come già per Elìa, farà sovrabbondare la sua Provvidenza.

fr. Antoine Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze

Fonte Edizioni San Paolo

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