Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 5 Ottobre 2023

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Non sembra esserci alcun significato per il numero 72 e, proprio per questo, è improbabile che l’evangelista l’abbia scelto a caso. Una suggestiva interpretazione di questo numero fa riferimento a Nm 11, 11–29, dove si racconta delle lamentele del popolo di Israele, stufo di cibarsi solo di manna. Allora Mosè, che tanto ha fatto per loro, si spazientisce e si lamenta a sua volta con il Signore perché tutti i problemi del suo popolo, inclusi i capricci, ricadono solo su di lui.

Il Signore allora gli chiede di radunare 70 (multiplo di 7, quindi moltitudine) anziani e di condurli alla tenda del convegno dove riceveranno lo spirito che è su Mosè, affinché anche loro “profetizzino” al popolo. Ma dopo l’investitura dei 70, si mettono a profetizzare anche 2 anziani che non si erano presentati davanti alla tenda del convegno. Allora Giosuè, braccio destro e futuro successore di Mosè, grida allo scandalo, ma Mosè gli risponde: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito!».

Alla luce di questo episodio, il numero 72 degli inviati dal Signore sarebbe l’insieme dei convocati (70) per ricevere il dono della profezia, più chiunque altro (2) sia disposto ad accoglierlo.

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Per riflettere

Prezioso decalogo per evangelizzatori e catechisti: 1. “a 2 a 2”: mai da soli; 2. “davanti a sé”: annunciatori di Gesù; 3. “pochi gli operai, pregate”: se insufficienti o inadeguati, pregate; 4. “in mezzo ai lupi”: pronti a rischiare, come Gesù; 5. “non portate”: fate conto “solo” sulla Parola del Signore; 6. “non fermatevi”: nessun rapporto superficiale; 7. “Pace”: presentarsi amichevolmente; 8. “mangiando e bevendo”: offrire ed accettare aiuto; 9. “non passate”: soffermarsi, non abbandonare; 10. “dite loro”: l’annuncio solo dopo i preliminari.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi