HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2024

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 1-6

La sinagoga ritorna frequentemente in questi primi capitoli del vangelo di Marco, come luogo di incontro, di preghiera, di insegnamento, di ascolto della Parola, di scontro tra Gesù e il male. Le sinagoghe erano diverse dal tempio; diffuse su tutto il territorio della Terra santa. Potevano essere piccole o grandi, belle o semplici… Molte sono state ritrovate dagli scavi archeologici compiuti in vari luoghi, tra cui proprio Cafarnao e Magdala, e ci aiutano a meglio comprendere anche i testi evangelici.

Gesù si reca spesso e volentieri in sinagoga, luogo di riunione delle comunità e degli abitanti dei diversi villaggi. In genere vi si leggeva la Torà e vi si ascoltava la spiegazione del testo. La Torà veniva, infatti, letta in ebraico, ma questa lingua non era sempre conosciuta da coloro che parlavano ormai ordinariamente l’aramaico. Nel testo di ieri ne abbiamo un esempio nella parola «Talità kum» (cioè: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!»), che ci è conservata in lingua originale e che alcuni vedono come una delle parole usate proprio da Gesù.

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La separazione tra i discepoli di Gesù e coloro che frequentano le sinagoghe è molto tarda: Paolo stesso inizia spesso la sua predicazione proprio dai giudei, dalle sinagoghe (cfr. per esempio Atti 9, 19–25). Se non era insolito che un uomo adulto insegnasse in sinagoga di giorno di sabato, certo è insolita l’autorevolezza con la quale Gesù parla e si presenta. Eppure non tutti aprono il loro cuore e la loro mente. Alcuni pensano di conoscerlo e il loro stupore di fronte a lui non li mette in atteggiamento di ricerca, ma, al contrario, sembra chiudere il loro animo.

Per riflettere

Ci sono tante diverse situazioni di vita per ciascuno/a di noi. Talvolta ci può essere una “distanza” che permettere di cogliere più facilmente la novità portata da Gesù. Non lasciamo che le abitudini ci sclerotizzino. Proviamo a trovare il coraggio di ascoltare sempre con cuore e mente aperti.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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