Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 30 Giugno 2020

Medita

I discepoli sono impauriti e il Signore dorme. È naturale essere intimoriti da una forte tempesta, per quanto esperti marinai. Apparentemente, rivolgendosi a Lui e svegliandolo perché intervenga, sembra che gli dimostrino grande fiducia: lo riconoscono come il solo capace di salvarli da una situazione di reale pericolo. Gesù tuttavia li apostrofa subito come “gente di poca fede”, con paure immotivate… Egli vuole sottolineare che la sua sola presenza nelle loro vite, nella loro barca è sufficiente perché il male non abbia il sopravvento. Quanti sono con Lui sono inaffondabili, non possono perire perché Lui non può perire. Nessuno ci potrà mai strappare dalle mani di Gesù, ci difenderà come difende se stesso. Questa è la vera fede.

Rifletti

Quante volte la paura mi sovrasta e non riesco a credere alle parole di Gesù?

Prega

Sii, Signore,
in me per rinforzarmi,
fuori di me per custodirmi,
sopra di me per proteggermi,
sotto di me per consolidarmi,
davanti a me per guidarmi,
dietro di me per seguirmi,
tutt’intorno
per rendermi sicuro.
(John Henry Newman)


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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