Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 27 Agosto 2023

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“Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma non per mano di uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e di argilla, e li frantumò” (Daniele 2, 34). “Da lui uscirà la pietra d’angolo” (Zaccaria 10, 40). “Chi cadrà sopra questa pietra sarà sfracellato; e qualora essa cada su qualcuno, lo stritolerà” (Matteo 21, 44).

“La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo” (Marco 12, 10). “Lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò” (Matteo 27, 60). “Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia” (Matteo 27, 66). “Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa” (Matteo 28, 2).

Una pietra frantumò gli idoli costruiti dagli israeliti nel deserto; si profetizzerà che una pietra secondaria diventerà il centro del regno; la pietra frantumerà ciò che non è nel cammino del Signore; una pietra sarà testimone della sepoltura e della resurrezione del Signore.

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Quindi è su questa pietra che il Signore farà edificare a Pietro la sua Chiesa. Essa, nella metafora della pietra, diventa parte del cammino della Salvezza, dalla distruzione degli idoli nel deserto fino alla resurrezione.

La Chiesa non come semplice congregazione di uomini, non come centro di pensiero, non come luogo di aggregazione, ma parte viva del cammino di salvezza. Questo Pietro è chiamato a testimoniare, e di conseguenza noi con lui. L’appartenenza alla Chiesa non è più quindi una necessità di aggregarci per conoscerci, per condividere, ma per percorrere l’unica via indicataci dal Signore per il Regno.

Per riflettere

Quanto sono convinto che la appartenenza alla Chiesa è il dono di partecipare al cammino della salvezza? Quante volte vedo la Chiesa solo come aggregazione di uomini che la pensano nello stesso modo?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi