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Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 24 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 4,1-20

Ci eravamo abituati a passi brevi, tratti dal vangelo di Marco che è il più breve, il più sintetico sebbene denso e significativo tra i quattro che la Chiesa ha considerato canonici. Oggi la liturgia ci presenza un testo lungo e articolato: una parabola e la sua spiegazione. Una parabola famosa.

Nel vangelo di Marco arriva ora, al capitolo 4, quando Gesù ha già iniziato la sua missione, che è proprio quella di seminare con abbondanza, di gettare il seme della Parola: l’annuncio del Regno di Dio presente ormai in mezzo al suo popolo. Il seme è gettato oltre ogni calcolo, oltre ogni misura umana, ovunque. Un seme che sembra avere tutto il vigore e la forza; infatti germoglia ovunque: un seme buono. Non c’è alcun dubbio sulla qualità del seme.

Invece questo seme che cade ovunque sembra suggerire che nessuno sappia quale sia il terreno buono, quale si rivelerà il luogo adatto a farlo fruttificare in pienezza. Se un terreno non ha la responsabilità di essere come è, la parabola sposta la nostra riflessione sul tipo di accoglienza umana che questo seme riceve. Come ogni parabola anche questa diventa una domanda, esplicita o implicita, per ciascuno di coloro che legge il testo del vangelo. Per questo non sempre le parabole sono chiare, immediatamente comprensibili; non sono solo testi da leggere, ma invito a coinvolgersi in prima persona, a cercare dentro sé stessi, mettendosi in discussione e in movimento.

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La parabola è per noi, per questo Gesù dice: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio». Nessuno è escluso, ma il testo suggerisce che ci sono alcuni che «sono fuori», cioè che non entrano nell’ascolto attivo e partecipe della Parola, restano alla lettera della parabola.

Per riflettere

Riesco a mettermi in movimento di fronte a questa parabola, mi sento interpellato in prima persona? Quale terreno offro al seme della Parola? Cosa mi guida nell’ascolto quotidiano del Signore? Quali preoccupazioni soffocano in me lo slancio iniziale e il germoglio che ogni giorno spunta in me?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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