“Perché avete paura?”. Domanda che spiazza: ma come, stiamo per affondare e Tu ci chiedi perché abbiamo paura? Essi, come noi, erano “uomini di poca fede”, non avevano compreso nulla di quello che stava accadendo. Perché la “fede” è entrare con Cristo nella tempesta e abbandonarsi a Lui, mettersi a dormire!
È, concretamente, addormentarsi con Lui nella morte che ci attende ogni giorno, lasciando che le “onde ci ricoprano”, perché questo in fondo è il centro dell’esperienza cristiana che viene dal Mistero della Pasqua di Gesù: per “passare all’altra riva” occorre entrare nella tempesta. Per avere la vita in abbondanza bisogna perderla; per vivere bisogna morire.
La stessa domanda, oggi, prorompe nella nostra vita: “Perché avete paura?”, “Non avete ancora fede?”. Di fronte alle “tempeste” che si abbattono su di noi siamo terrorizzati perché siamo senza discernimento; abbiamo perduto la memoria della nostra fede e della nostra origine. Come gli apostoli, sopraffatti dalle onde che terrorizzano il cuore facendo loro lambire la morte, abbiamo dimenticato Chi ci ha “ordinato” di “passare all’altra riva”.
L’attacco del demonio, subdolo e astuto, ci ha centrati in pieno: maestro nel confonderci ed ingannarci, ci ha sottratto il ricordo della nostra chiamata. La nostra vita ha origine, senso e compimento nelle parole con le quali Gesù ci ha chiamato a “passare” con Lui “all’altra riva”.
La Chiesa Cattolica è la nostra barca, è il luogo dove c’è Cristo. La Chiesa è il mezzo per passare all’altra riva e per questo è da sempre nella tempesta, perché il demonio non vuole che passi e salvi il mondo.
La Chiesa è sfregiata nel suo volto dal peccato degli uomini, è confusa di fronte all’attacco del mondo, sembra non trovare più parole di verità per dare ragione della speranza che viene da Cristo. Non abbiamo paura, restiamo nella barca, Cristo è presente, la tempesta non ci confonda, la fede ci permetterà di attraversare la tempesta abbandonandoci a Colui che è la nostra salvezza.
Per riflettere
E in questa vita, la tempesta è quasi continua, e la vostra barca sempre sul punto di affondare. Tuttavia, non dimenticatevi, io sono qui; con me, questa barca è insommergibile! Diffidate di tutto, e soprattutto di voi stessi, però abbiate in me una fiducia totale che scacci ogni inquietudine. (Charles de Foucauld)
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi