Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 15 Aprile 2023

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Il Vangelo di oggi ci racconta di tre apparizioni del Cristo risorto: una a Maria di Magdala, una a due discepoli in cammino verso la campagna (probabilmente i due “discepoli di Emmaus” di cui ci parla il Vangelo di Luca), una agli Undici, riuniti a tavola.

Pur nella loro diversità, le tre apparizioni hanno alcuni elementi in comune. Fra tutti, uno risalta in modo particolare: quello dell’annuncio. Nel primo caso, a seguito dell’apparizione, Maria di Magdala va ad annunciare quanto le è accaduto ai discepoli. Così accade anche nel secondo caso: all’apparizione segue l’annuncio. Nel terzo caso, è Gesù stesso che, dopo aver rimproverato gli Undici per non aver creduto a Maria di Magdala e agli altri due discepoli, li invita ad andare in tutto il mondo ad annunciare il Vangelo.

Il legame fra apparizioni e annuncio è strettissimo: coloro che seguono Gesù sono spinti a testimoniarlo e ad annunciarlo nella loro vita a seguito di un incontro personale che hanno avuto con il Cristo risorto. L’evangelista insiste molto sulla necessità di avere un rapporto personale con il Signore Gesù per poter essere efficaci annunciatori del Vangelo: gli Undici infatti non credono a Maria di Magdala e agli altri due discepoli, ma hanno bisogno di sperimentare personalmente la presenza del Cristo Risorto per credere davvero nella risurrezione e diventarne testimoni.

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Notiamo poi che l’invito finale di Gesù è rivolto ancora oggi a tutti i cristiani. Ciascuno di noi infatti è chiamato ad annunciare il Vangelo con la propria vita e a portare agli altri la gioia della risurrezione. Tuttavia, siamo invitati a comprendere che non possiamo annunciare tutto questo se non abbiamo sperimentato e non continuiamo a sperimentare in prima persona la presenza del Signore Gesù nella nostra vita. In altre parole: non possiamo essere autentici testimoni della Pasqua e apostoli della gioia se non cerchiamo di coltivare un rapporto autentico con il Signore.

Per riflettere

Tutti noi siamo chiamati ad essere testimoni della risurrezione. Chiediamoci: qual è il mio rapporto con il Signore? Dedico del tempo nelle mie giornate alla preghiera? Parlo con il Signore? Sento che il Signore è presente nella mia vita? Dove posso oggi incontrare il Signore?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi