HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11,28-30

Quante volte nelle prove della vita ci sentiamo impauriti, scoraggiati e crediamo di non farcela. Forse non abbiamo ancora imparato ad affrontare le difficoltà come figli di Dio. L’esortazione di Gesù dovrebbe infondere in noi tranquillità e sicurezza; egli, come un padre amorevole ci invita ad andare verso di lui; desidera accoglierci e consolarci. È lui l’esempio che dobbiamo seguire.

Come una madre o un padre invitano il proprio bambino a non avere paura, lo consigliano e lo incoraggiano ad affrontare i propri impegni, che talvolta possono sembrare eccessivi, allo stesso modo Gesù ci vuole guidare verso una via più semplice, una strada che permette di accettare e sentire leggero anche il carico più pesante.

Dobbiamo diventare miti e umili di cuore.

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Indossare l’abito della mitezza, della mansuetudine, coltivando sentimenti di pace e di accettazione in ogni circostanza della vita; saper conservare la quiete interiore anche di fronte alle difficoltà, con la consapevolezza che siamo stati creati per realizzare il suo Regno, non con le uniche nostre forze, che non basterebbero da sole, ma in collaborazione con la sua grazia.

Coltivare un cuore umile che, consapevole della sua inadeguatezza e miseria, si affida e si lascia abbracciare dalla misericordia del Signore da cui potrà ricevere la forza necessaria per affrontare anche i dolori più grandi. Se impariamo a diventare semplici strumenti nelle mani di Dio, a divenire collaboratori di un’opera di cui Egli è regista, crescerà in noi la consapevolezza che la mano del Signore conduce tutti i nostri passi e in questa sua presenza troveremo il ristoro promesso.

Per riflettere

Spesso mi tormento perché ho paura di non riuscire a portare i pesi della vita; non riesco ad accettare le sofferenze; vorrei farcela da solo ma mi mancano le forze; mi dispero e dimentico che proprio in quella prova Dio mi sta aspettando, aspetta che io lo invochi, che mi faccia piccolo per fare spazio alla sua forza.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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