Non ci dobbiamo โchiudereโ nei nostri recinti, nei nostri piccoli cenacoli. La โcongregaโ dei buoniโฆ No. Gesรน lo dice chiaramente: โNon glielo impedite, perchรฉ non cโรจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noiโ. Ognuno di noi, quando รจ sincero, puรฒ diventare strumento del bene.
Qualche giorno fa abbiamo riflettuto sul perchรฉ esiste il male. ร la domanda che si รจ posto Giobbe il giusto, al culmine della sua disperazione. ร una domanda legittima, soprattutto quando ce la facciamo nel momento in cui il male stesso ci piomba addosso. ร una domanda ancor piรน plausibile in questo tempo, in cui il Male in persona (nota la โMโ maiuscola) รจ venuto a ricordarci che nel mondo non cโรจ solo pace, ma ci sono anche conflitti tanto sanguinosi quanto ingiustificabili. Attorno a noi si moltiplicano le brutture, cose che palesemente non vengono da Dio. Allora viene anche a noi spontaneo chiederci perchรฉ esiste il male? O, ancor piรน significativamente: perchรฉ Dio permette il male?
Eppure, riflettiamo un istante: puรฒ Dio, che ha creato il mondo e lโuomo a sua immagine e somiglianza, che ci ha amati a tal punto da inviare sulla terra il proprio figlio a morire per noi, a farsi Pane per la nostra salvezza, puรฒ quel Pastore che non esita a lasciare le novantanove pecorelle per inoltrarsi nel deserto a cercare la centesima, lโunica che si sarร smarrita, puรฒ quello stesso Dio che ci ama a dismisura, desiderare il male per noi?
No, non puรฒ!ย E allora perchรฉ il male รจ presente nel mondo? Devo fare un distinguo:ย ci sono due tipi di male.ย Uno che dipende da noi, dalla nostra cattiveria, dalla nostra negligenza, dalla nostra bramosia di possedere tutto e tutti, dal nostro orgoglio.ย ร un โmale che fa maleโ,ย perchรฉ si potrebbe evitare, se soltanto nelle nostre vene circolasse piรน amore e meno invidia.ย ร il male che ci conduce allโinferno, proprio perchรฉ, scegliendo liberamente di commetterlo,ย pecchiamo contro il comandamento dellโamore: se nuociamo al nostro fratello significa che non lo amiamo (cfr. Luca 10,25-28). ร il male commesso da Pilato, quello di Hitler e di tanti, troppi statisti anche dei giorni nostri.
Poi ci sono le tragedie, come quella della torre di Siloe che cade sulle persone ignare e le uccide. Come un terremoto, unโalluvioneโฆ Un male che, se proprio vogliamo andare a guardare alla radice, deriva comunque da una scelta: quella del demonio. Sรฌ, perchรฉ Satana scelse deliberatamente di non riconoscere Dio: si riteneva superiore e lo sfidรฒ.
Ma che cโentra questo con le disgrazie che accadono? Cโentra, perchรฉ sotto le sembianze del serpente, fu proprio il Male in persona ad ingannare Eva ed a spingere Adamo a compiere il peccato originale, aprendo cosรฌ una ferita, tra immanente e trascendente. Una ferita che ancora oggi sanguina. Lโeco di quella scelta compiuta dal primo uomo, che riverbera la scelta, ancora peggiore, operata dal demonio quando ancora era in cielo, sta ancora ripercuotendosi sulla materia. Lโuniverso intero vibra e stride come un violino con una corda rotta in seguito allโazione scellerata del demonio. Lโarmonia del cosmo รจ ancora oggi turbata e deturpata da quel peccato che ha separato lโuomo da Dio.
Il male esiste come โvuoto di beneโ. Dove non cโรจ lโamore cโรจ il male. Nel cuore di Satana, orgoglio ed invidia sono cresciuti a dismisura, ed hanno allontanato lโamore. Ecco che, chi un tempo era un angelo, รจ diventato il principe dei demoni. Creature angeliche che, nella grande libertร che Dio ha lasciato a loro (ed a noi) hanno scelto di operare il male. Hanno scelto di allontanarsi da Dio. E cosรฌ, anche oggi, allโinferno vanno quelle anime che hanno scelto volutamente di allontanarsi da Dio. Che hanno deciso di non accogliere la sua offerta di perdono.
Ecco che arriviamo alla chiave del brano di oggi:ย Dio unisce, mentre il diavolo divide.ย La stessa parola โdiavoloโ deriva dal latino diabolus e, a sua volta, dal greco diรกbolos, (โdividereโ, โcolui che divideโ).ย Quello che separa, quel che crea fratture, incomprensioni, litigi, violenza e guerre, non viene da Dio!
Dove il bene non arriva, perchรฉ siamo noi stessi ad allontanarlo o a non permettergli di raggiungerci, allora il Nemico, il divisore, trova terreno fertile e si insinua, sfrutta le nostre debolezze, travestite da forza e ci mette lโuno contro lโaltro. Ci aizza. Entra in modo subdolo, il โdivisoreโ: un piccolo peccato. Cedere ad una tentazione: โche male farร ?โ diciamo talvolta. Quasi non ce ne accorgiamo. Poi un sassolino diventa una montagna. Chiacchiere, maldicenze, infamie, si colpisce con la parola colui che si ritiene essere il nemico (con la โnโ minuscola, quindi un nostro fratello, forse solo piรน sfortunato di noi). Il Nemico (con la โnโ maiuscola) ci porta rapidamente verso una spirale fatta di liti devastanti, ed altre manifestazioni piรน o meno gravi di intolleranza.
Tutto questo non viene da Dio. Dio รจ amore. Dio vuole lโunitร , non la divisione. Vedi comโรจ potente il Nemico, comโรจ subdolo? Si sente minacciato da questo estraneo che scaccia i demoni nel nome di Gesรน eโฆ cosa fa? Insinua il dubbio, istiga alla divisione: โma lui non รจ dei nostri, non ci segue, allora รจ malvagioโ. Noi contro di loro. Noi, i buoni, loro, i โcattiviโ.
Non รจ cosรฌ. Non ci dobbiamo โchiudereโ nei nostri recinti, nei nostri piccoli cenacoli. La โcongregaโ dei buoniโฆ No. Gesรน lo dice chiaramente: โNon glielo impedite, perchรฉ non cโรจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noiโ. Ognuno di noi, quando รจ sincero, puรฒ diventare strumento del bene.
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Davanti alla tentazione di arrabbiarci contro tutto e contro tutti, ricordiamo sempre che la pacatezza fu โlโarmaโ piรน potente di Gesรน: non dividiamoci, ma cerchiamo sempre di ricomporre qualsiasi frattura. Preghiamo per lโunitร e la pace nel mondo intero!
Fonte: La Buona Parola, il blog di Alessandro Ginottaย https://www.labuonaparola.it
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