Il Vangelo del giorno, 20 Luglio 2018 – Mt 12, 1-8

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Il commento al Vengelo del
20 Luglio 2018 su Mt 12, 1-8

Quindicesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Venerdรฌ
  • Il Santo di oggi: S. Apollinare โ€“ memoria facoltativa
  • Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Tu, Signore, hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione
  • Letture del giorno: Is 38, 1-6.21-22.7-8; Sal da Is 38; Mt 12, 1-8
  • Calendario Liturgico di Luglio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 12, 1-8
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน passรฒ, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciรฒ, i farisei gli dissero: ยซEcco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non รจ lecito fare di sabatoยป.
Ma egli rispose loro: ยซNon avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrรฒ nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che nรฉ a lui nรฉ ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vรฌolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi รจ uno piรน grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perchรฉ il Figlio dell’uomo รจ signore del sabatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

C’รจ qualcosa piรน grande del tempio.

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San Benedetto, scrivendo ai suoi monaci nella sua Regola, parla di uno zelo buono che induce all’amore verso Dio e verso il prossimo e di uno zelo “amaro”, che รจ indice di umana grettezza e separa dal bene e conduce all’inferno.

Quest’ultimo รจ quello che spesso mostrano scribi e farisei nei confronti del Cristo e dei suoi discepoli. Sono essi i predecessori e i maestri di tutti coloro che hanno sempre aperto un codice di comportamento per gli altri e che lo usano costantemente per giudicare e condannare.

Sono tra i peggiori nemici della vera fede perchรฉ, illudendosi di zelare la giustizia, rinnegano di fatto la caritร  e l’amore. Spรฒgliano il buon Dio della sua essenziale prerogativa che รจ appunto il perdono e la misericordia. Fanno uso della legge come di una lama tagliente non per curare il male, ma per uccidere i malati.

รˆ una brutta razza che trova sempre i suoi adepti, qualche volta anche nella nostra Chiesa. Il Signore Gesรน ci raccomanda: “Non giudicate, per non essere giudicati; perchรฉ col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perchรฉ osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?”.

Il pretesto che colgono oggi gli scribi รจ quello di vedere i discepoli del Signore che in giorno di Sabato colgono delle spighe di grano per mangiarne i chicchi. Ed ecco pronta la loro sentenza di condanna: ยซEcco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non รจ lecito fare in giorno di festaยป.

Gesรน in poche battute dimostra loro quanto sia malizioso ed assurdo il loro giudizio, citando esempi tratti dalla scrittura sacra, dalla stessa fonte da cui essi ritengono di poter motivare le loro valutazioni. Poi aggiunge: “Ora io vi dico che qui c’รจ qualcosa piรน grande del tempio”. Se il tempio, la Chiesa, la religiositร  viene interpretata come puro legalismo si svuotano di Dio e restano solo pietre e macigni che gravano pesantemente e mortalmente sull’uomo. “Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa”.

Solo nel Signore riusciamo a coniugare con divina sapienza, giustizia e misericordia, peccato e perdono, colpa e assoluzione. La legge senza l’amore รจ solo vincolo e laccio, serve per gli schiavi e non per i figli, riempie le carceri del mondo e rischia di riempire di dannati gli inferi. Non รจ questa la missione di Cristo, non รจ questa la missione della Chiesa e dei suoi ministri. “Misericordia io voglio…” perchรฉ “il Figlio dell’uomo รจ Signore del sabato”.

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