Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 11 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 6,7-15

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Non confondiamo il pregare con il dire preghiereโ€ฆ pregare รจ molto di piรน del semplice ripetere le preghiereโ€ฆ si possono ripetere preghiere senza pregareโ€ฆ perchรฉ pregare significa fondamentalmente entrare in relazione e quando non cโ€™รจ una vera relazione, le parole rischiano di essere vuote. 

Una volta compreso questo senso della preghieraโ€ฆ capiamo quella frase di Gesรน quando, nel vangelo di oggi, dice: il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.

Se giร  sa cosa gli devo chiedereโ€ฆ che senso ha chiederglielo?

Ha senso perchรฉ il vero senso della preghiera non รจ chiedereโ€ฆ e neanche ottenere quello che si chiede, ma piuttosto รจ proprio pregareโ€ฆ relazionarsi con Dio. Come a direโ€ฆ a Dio interessa che parli con Luiโ€ฆ perchรฉ sa bene che รจ il modo per tenere viva questa relazione.

Ed รจ proprio allโ€™interno di questa relazione che ha senso la preghiera del Padre Nostro, che diventa modello di tutte le preghiere: rivolgersi a Dio come ad un padre nostro significa che tra di noi siamo fratelli, riconoscere che cโ€™รจ una volontร  da seguireโ€ฆ prendere coscienza che abbiamo una missione da svolgere, ma anche che ci sono fratelli da perdonare e un nemico da non affrontare da soli!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK | Telegram

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