Lโesperienza di remare di notte, su un mare agitato, forse rende bene lโidea della sensazione di precarietร e spaesamento che tante volte invade la nostra vita. i discepoli del Vangelo di oggi sono in una situazione limite. La loro fatica non riesce a reggere lโimpatto con la realtร che stanno vivendo. E proprio quando la situazione sembra essere bloccata:
โvidero Gesรน che camminava sul mare e si avvicinava alla barca ed ebbero pauraโ.
Paradossalmente lโarrivo di Gesรน invece di rassicurarli inizialmente li spaventa. E questo perchรฉ ogni vero cambiamento non lo accogliamo quasi mai con gioia ma con paura. Gesรน รจ un cambiamento, ed รจ giusto che almeno inizialmente ne sentiamo tutte le vertigini del caso.
Anzi, bisogna diffidare da un Vangelo che ci rassicura sempre. Il Vangelo รจ sempre una provocazione alle nostre finte sicurezze. Esso rappresenta sempre una destabilizzazione. ร il terremoto che si vive quando crollano gli idoli che inevitabilmente si vengono a creare dentro di noi spontaneamente.
Infatti ci รจ connaturale costruirci un dio a nostra immagine e somiglianza, ed รจ invece sempre traumatico dovervi rinunciare per accogliere invece un Dio vero, sempre piรน grande persino delle nostre aspettative. Ecco allora che si affaccia la paura, perchรฉ la terra ci manca sotto i piedi. Ci si sente abbandonati allโinstabilitร del mare:
โMa egli disse loro: โSono io, non abbiate paura!โ. Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca tocco la riva alla quale erano direttiโ.
Ecco in che senso tutto cambia. Quando vinci la paura del cambiamento e accogli Cristo dentro la tua vita tutto cambia, anzi tutto si compie, tutto giunge alla meta. Si puรฒ vivere senza Gesรน nella propria vita? Si, si puรฒ. Ma se cโรจ Lui tutto รจ pienezza. Anche il viaggio diventa giร una meta. Anzi la nostra meta รจ il viaggio. In fondo Gesรน stesso aveva detto di se stesso:
โIo sono la Via, la Veritร e la Vitaโ.
Solo cosรฌ smetteremo di voler cambiare il mare e cercheremo solo di cambiare la nostra fede in Lui.
โ
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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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