Giovanni, come sempre, spariglia le carte. Anche lui parla della moltiplicazione dei pani e dei pesci, unico miracolo che condivide con gli altri evangelisti. E riporta l’episodio della barca in mezzo al lago ma, facendolo, toglie tutti i riferimenti dei Sinottici: non c’รจ una tempesta impetuosa che Gesรน placa minacciando le onde ma, piรน banalmente, la sua presenza rassicurante.
A breve inizierร il lungo discorso del Maestro sul pane di vita che porterร ad una frattura insanabile con molti discepoli che, in realtร , lo stanno seguendo per essere saziati, non per incontrare Dio. Gesรน se ne era andato, al termine della moltiplicazione, sapendo che la folla eccitata voleva farlo re.
Siamo soli sulla barca della vita, sta a noi attraversare questo pezzo di mare che ci รจ stato affidato. Non รจ facile e a volte abbiamo l’impressione che tutto affondi, che tutto sia inutile, di non essere capaci. Scopriamo a nostre spese di essere dei pessimi marinai, incompetenti e incapaci.
A volte, perchรฉ negarlo? la disperazione ci assale, anche se siamo discepoli, anche se siamo cristiani, e vorremmo non esserci, non essere mai stati, non esistere. Sono momenti drammatici, che hanno vissuto anche i grandi santi, anche gli apostoli, che vivrร anche il Maestro Gesรน.
Eppure, se abbiamo il coraggio di perseverare, di remare, di dimorare, il Signore ci viene in aiuto, ci raggiunge sulla barca, per un attimo percepiamo la sua presenza e il nostro cuore si rassicura. Gesรน, solo, cerca luce e conforto presso il padre quando si accorge dei suoi che sono in affanno.
Se ne accorge perchรฉ li (ci) ama. Ha di che essere preoccupato eppure vede che siamo in difficoltร e ci raggiunge, si mette da parte e affronta la tempesta per stare con noi. Non avere paura piccolo gregge, al Padre รจ piaciuto occuparsi di noi e ci dona, oggi e sempre, la rassicurante presenza del Maestro.
Solo noi possiamo condurre la nostra barca, fare le nostre scelte, certo. Ma con Gesรน a bordo รจ un’altra cosa.
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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