Come reagire ad uno shock religioso-culturale? In tante delle nostre realtร quando un parroco o un viceparroco particolarmente amato viene trasferito la reazione di molti, soprattutto giovani, รจ di allontanamento dalla vita comunitaria. Come si saranno sentiti tutti coloro che avevano accolto lโinvito radicale alla penitenza del Battista, quando viene arrestato. E poi decapitato? Che lo consideravano un profeta, un santo?
Di fronte a questo momento tragico Tu, Gesรน, Ti trasferisci lontano dai centri del potere politico-religioso, ritorni in Galilea ai Tuoi inizi e coinvolgi alcuni pescatori in questo Tuo nuovo inizio. Prima perรฒ il brano di oggi ci racconta che annunci, proclami il vangelo – la buona notizia di Dio – pubblicamente e in modo convincente.
โAnnuncioโ… da questo termine viene โkerygmaโ, una parola che si legge spesso nei documenti sulla catechesi e sullโevangelizzazione. ร lโannuncio fondamentale della fede, quello che non puรฒ mancare nella vita di ciascuno di noi e che abbiamo bisogno ci venga sempre ripetuto. La buona notizia di Dio รจ prima di tutto che โil tempo รจ compiutoโ.
Il โtempoโ, la dimensione della nostra vita che non dominiamo, per gli Ebrei era sacra. Era lo โspazio di Dioโ, al punto che vedevano nellโosservanza del sabato il centro della loro esperienza spirituale. Ecco, il tempo non รจ piรน quello dellโattesa ma del compimento. Il potere reale di Dio nella nostra vita si รจ fatto vicino.
Quindi รจ raggiungibile. Rispetto alla predicazione di Giovanni Tu Gesรน fai un salto in avanti infinito. Non parti da noi, dal nostro bisogno di fare penitenza. Che รจ sรฌ una cosa importante, ma profondamente inutile: dove vogliamo andare con le nostre penitenze? Lโacqua del Giordano cosa laverร via? Tu invece Ti permetti di partire da ciรฒ che Dio sta facendo alla storia. Ci dici di un completamento della creazione che cambia radicalmente il tavolo su cui giochiamo la partita della vita. Solo a queste condizioni diventa possibile il nostro passo: la conversione. E la fede nel vangelo.ย
ร possibile un vero cambiamento di vita? Nei due livelli: quello profondo, radicale, la direzione che diamo alla nostra esistenza una volta per tutte. Quello della correzione di rotta quotidiana che la vita ci obbliga a fare. Certo: nel mondo di cui abbiamo esperienza non รจ possibile. Ma se siamo in un mondo nuovo in cui il tempo, la storia รจ compiuta, le cose possono cambiare.
Oggi non ne abbiamo ancora la cittadinanza piena. Ma il nostro nuovo domicilio รจ giร lร . Dobbiamo solo ultimare il trasloco. Non nel senso che aspettiamo di morire. Ci basterebbe morire al mondo vecchio, quello incompleto. I santi lo hanno fatto giร in questa vita. Certamente per tutti diventerร evidente dopo la morte perchรฉ sarร tutto quello che di noi rimarrร . In questo senso il Vangelo diventa non la veritร a cui aderiamo, ma lโatmosfera nuova in cui respiriamo, da cui traiamo vita. Lo spazio del tempo compiuto.
Poi realizzi in pratica il Tuo annuncio. Passi nella vita di alcuni pescatori, forse li conoscevi giร (se pensiamo a quanto dice il vangelo di Giovanni). Passi per proseguire. Li vedi con gli occhi, con la mente e con il cuore. A loro proponi di โvenire dietro di Teโ. E annunci che diventeranno โpescatori di uominiโ. Cโรจ qui forse un gioco di parole, uno slittamento di significato.
Chiaramente allโinizio si parla di pescatori, anche se il termine si riferisce a gente che ha a che fare col mare, di marinai. Vivere di mare sul lago di Gennezaret significa essere per forza pescatori. Ma diventare โpescatori di uominiโ…ย detto cosรฌ fa un poโ ridere. Noi peschiamo i pesci per divertimento o per mangiarceli.
Avere a che fare con il mare e con gli uomini per gli ebrei, che il mare lo temevano, va piรน nella direzione di chi gli uomini dal mare/male della vita li tira fuori, li salva. ร un momento di svolta nella loro vita. Paragonabile a quello che si racconta di Abramo in Genesi 12, lโinizio del percorso di fede del popolo dโIsraele (e il nostro).
Lโentrata in una vita nuova, nel โtempo compiutoโ in cui Tu vieni prima delle reti, del lavoro. Dei padri, cioรจ della tradizione, di ogni legge o regola che ci siamo dati.
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don Claudio Bolognesi
