ยซSappia con certezza tutta la casa dโIsraele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesรน che voi avete crocifissoยป. Quel Cristo del quale parla Pietro, sarร mica lo stesso che appendiamo alla croce quotidianamente a causa del nostro peccato? Credo di si! Quindi la storia si ripete. Lโ esito della missione terrena di Gesรน, ha dato o no i frutti sperati? Cerchiamo di approfondire. Gesรน nel Vangelo odierno in Giovanni cap. 10, vuol farci capire che solo ascoltando la sua parola, possiamo arrivare alla salvezza.
Lo fa con la metafora del pastore e delle pecore. Le pecore al pascolo, riconoscono la voce del pastore e da quella si lasciano guidare per rientrare nellโovile. Ribadisce poi ancor di piรน la funzione di Pastore quando la identifica anche come porta dellโ ovile e le pecore, entrano solo attraverso essa non usando buchi della rete o fori delle pareti. Gesรน vuol dirci che lโ uomo si salva solo ascoltando la sua voce. Non ci sono altri mezzi, ma pensiamoci bene: ascoltarla significa fare delle scelte spesso in contrasto con ciรฒ che ci piace e allora quella porta diventa strettaโฆe a noi non va bene.
Ma che razza di pecore siamo? Il nostro ragionamento รจ: ma perchรฉ dobbiamo patire per forza? Non ci sono scorciatoie? Seguire quella voce per entrare nellโ ovile ci creerร problemi? Si! Ce lo dice ancora Pietro nella seconda lettura: โse, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciรฒ sarร gradito davanti a Dioโฆ.
A questo infatti siete stati chiamati, perchรฉ anche Cristo patรฌ per voi, lasciandovi un esempio, perchรฉ ne seguiate le orme: egli non commise peccatoโฆ.e non si trovรฒ inganno sulla sua bocca; insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta,โฆdalle sue piaghe siete stati guariti.โ Amici, se ci succederร tutto questo e persevereremo, vorrร dire che stiamo sentendo la voce giusta, saremo pecore che hanno riconosciuto il giusto richiamo.
Allora chiediamoci nuovamente: Ma allora seguire Gesรน provoca sofferenza? Purtroppo si! Ma non per colpa sua! La nostra, come lโantica generazione, รจ perversa! Non vuole avere difficoltร nella vita. I problemi li scansa. Le difficoltร le supera con i compromessi e il male non lo respinge ma cerca di conviverci e tutto diventa talmente abitudinario che neanche proviamo a cambiare. Eโ qui, come dicevo allโ inizio, che Cristo viene nuovamente crocifisso e ci conviene lasciarlo cosรฌ, avremo meno problemi.
Se invece lo staccassimo da quella croce e gli permettessimo di parlarci, sarebbe semplice oltrepassare quella porta per entrare nellโ ovile della salvezza. Eโ stretta quella porta? Si, ma quando confondiamo la voce di Cristo con quella del maligno. Se stacchiamo dalla croce Gesรน e lo facciamo veramente risorgere in noi, anche il nostro udito si rinnoverร e trasmetterร al cervello i suono giusto del richiamo di Cristo..morto si, ma veramente risorto in noi!
Chi รจ Fabrizio Giannini-Diacono
Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) รจ diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo รจ sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.
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