Parola e Pane esperienza del Risorto
Il famoso racconto dellโapparizione di Gesรน ai discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35), pur partendo da un fatto reale, รจ mirabile catechesi eucaristica che sottolinea la presenza di Cristo nella Parola come nel pane e nel vino, e ne illustra gli inscindibili rapporti reciproci. Il parlare dei due discepoli in cammino รจ una vera omelia nella quale Cristo si fa presente: โEssi discorrevano (ยซomรฌlounยป: letteralmente: โfacevano omeliaโ) lโuno con lโaltro di tutto quello che era accadutoโฆ Mentre discorrevano (ยซev tรฒ omileรฌnยป: โnellโomeliaโ), Gesรน stesso si accostรฒ e camminava con loroโ (Lc 24,14-15). Gesรน si rivela dalla meditazione delle Scritture dellโAntico Testamento: โSciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!… E cominciando da Mosรจ e da tutti i profeti spiegรฒ loro in tutte le Scritture ciรฒ che si riferiva a luiโ (Lc 24,25-27); ma anche dallโascolto della parola del Nuovo Testamento: โRicordatevi come vi parlรฒ quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dellโuomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giornoโ (Lc 24,6-7); ed รจ il Risorto che โapre la mente allโintelligenza delle Scrittureโ (Lc 24,45). Preparati dalla spiegazione delle Scritture, i discepoli di Emmaus, tipo di tutti i fedeli, โlo riconobberoโฆ quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzรฒ e lo diede loroโ (Lc 24,30-31). โLa Parola e il Sacramento iniziano congiuntamente allโesperienza del Signore risortoโ (M. Masini).
Parola e Pane nutrimento del discepolo lungo il cammino
โParola e pane sono il nutrimento del credente di tutti i tempiโฆ La cena di Emmaus รจ un prototipo della cena cristiana che si celebra in qualsiasi parte della Chiesa. Spesso gli invitati non se ne rendono conto…, ma lโevangelista li esorta ad acuire la loro vista, fino a scoprire il grande commensale con cui stanno a banchettoโ (O. da Spinetoli). โLa Chiesa non solo sostiene lโimportanza delle Scritture, ma assicura che nella loro proclamazione cโรจ una reale presenza di Cristo. Sebbene diversa, รจ una presenza vera come quella eucaristica: ยซNon ardeva forse il nostro cuore quando egli, lungo la via, ci parlava e ci spiegava le Scritture?ยป (Lc 24,32), si deve intendere che se ciรฒ non fosse avvenuto, essi non sarebbero stati in grado di riconoscere Gesรน allo spezzare del paneโ (P. Bernier).
Questo avviene lungo la โviaโ, โil camminoโ (Lc 24,13.17) della nostra vita: anche quando ce ne andiamo โtristiโ (Lc 24,17) lontano da Dio, anche quando โsi fa sera e il giorno ormai declinaโ (Lc 24,29) nella nostra esistenza, โGesรน in persona si accosta e cammina conโ noi (Lc 24,15), anche se i nostri โocchi sono incapaci di riconoscerloโ (Lc 24,15). Gesรน โentraโ nella nostra vita โper rimanere conโ noi (Lc 24,29). Se la vita del credente รจ una โviaโ a volte difficile, pericolosa, triste, egli non รจ mai solo: al suo fianco si pone il Risorto, pronto a rincuorarlo, a scaldargli il cuore con la forza della Parola, a sostenerlo con lโEucarestia, a farsi da lui riconoscere. โLa nostra vita, come scrive san Paolo, รจ ยซcriptataยป in Dio (cfr Col 3,3). Lโuomo spirituale non ritiene di sapere quale sia il suo destino, ma sa che Dio โ e solamente Lui โ ne ha la chiave. Anche gli eventi piรน contraddittori o negativi del passato hanno una loro comprensibilitร in una password che รจ conosciuta solamente da Dio. Il credente sa che la sua vita รจ protetta da questa password. Sa inoltre che lo attende una ยซdecifrazioneยป del suo destino. La giovinezza della Chiesa รจ protetta da questa password, รจ criptata in Dioโ (A. Spadaro). E Gesรน si accosta sempre a noi per aiutarci a decifrare il senso degli avvenimenti della nostra vita.
Una Chiesa che accompagna il camminoย
Papa Francesco ha spesso fatto riferimento ai discepoli di Emmaus come modello per la Chiesa oggi. I due discepoli che fuggono delusi e depressi da Gerusalemme sono quanti hanno abbandonato la Chiesa perchรฉ non sono riusciti a capirne il mistero, perchรฉ non hanno trovato in essa una risposta alle loro aspettative.
Di quale Chiesa hanno oggi bisogno gli uomini dโoggi che si trovano nella situazione di fuga dalla Chiesa come i due discepoli di Emmaus? Papa Francesco tratteggia cosรฌ il futuro della Chiesa: ยซServe una Chiesa in grado di far compagnia, di andare al di lร del semplice ascolto; una Chiesa che accompagna il cammino mettendosi in cammino con la gente; una Chiesa capace di decifrare la notte contenuta nella fuga di tanti fratelli e sorelle da Gerusalemme; una Chiesa che si renda conto di come le ragioni per le quali cโรจ gente che si allontana contengono giร in se stesse anche le ragioni per un possibile ritorno, ma รจ necessario saper leggere il tutto con coraggioโ.
Una Chiesa che riponga davvero la Parola di Dio al centro della sua esistenza e della sua predicazione. Per questo il Concilio Ecumenico Vaticano II afferma: โIl Sacro Concilio esorta con ardore e insistenza tutti i fedeli… ad apprendere ยซla sublime scienza di Gesรน Cristoยป (Fil 3,8) con la frequente lettura delle divine Scritture. ยซLโignoranza delle Scritture, infatti, รจ ignoranza di Cristoยป (S. Girolamo)โ (Dei Verbum, n. 25).
Una Chiesa che insegni a ciascuno, lungo il cammino della vita, quella Parola che รจ la sola vera password per riempire di senso il nostro vivere e il nostro morire.
Certo, โรจ importante conoscere il contesto dei racconti biblici che ascoltiamo ogni domenica. I brani delle Scritture, infatti, sono estrapolati dal loro contesto. Quello che ascoltiamo รจ un frammento di questo o quel Vangelo, spesso in forma abbreviata. Molti passi dellโAntico Testamento ci risultano strani e poco familiari. Ricollocarli nel loro contesto, significa accogliere la Bibbia come qualcosa di vivo che si rivela gradualmenteโฆ Se questo รจ vero, tuttavia possiamo rimediarviโฆ Piรน cresce la nostra dimestichezza con la Bibbia e piรน sapremo coglierne i vari collegamentiโ (P. Bernier).
Ogni celebrazione dellโEucarestia deve essere come lโincontro con Gesรน dei discepoli di Emmaus: si parte dalla vita di ogni giorno (โconversavano di tutto quanto era accadutoโ: Lc 24,14), la si confronta con la luce e la forza della Parola, ci si unisce a Cristo nello spezzare del pane e si รจ ributtati nella vita per essere dono e missione.
Ecco perchรฉ la tanto declamata โnuova evangelizzazioneโ non deve essere cercare forme nuove per pubblicizzare la vita cristiana, ma coraggiosa ricerca di riporre la Bibbia al centro di tutto, fondando su di essa lโannuncio e la catechesi, certi che solo la Parola di Dio ha una forza propria capace di parlare alle profonditร del cuore umano.
E solo la Parola potrร farci โardere il cuore nel pettoโ (Lc 24,32), trasformandoci da pavidi e confusi in discepoli entusiasti, innamorati del loro Signore. E allora Gesรน potrร poi anche โsparire dalla nostra vistaโ (Lc 24,31), ma non senza averci riempiti dello Spirito Santo promesso dal Padre (Lc 24,49), resi capaci di โpartire senza indugioโ (Lc 24,33) e di proclamare ad altri lโEvangelo (Lc 24,33-35), โcon grande gioia… lodando Dioโ (Lc 24,52-53).
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โPossiamo diventare viandanti risorti, se la Parola di Gesรน riscalda il nostro cuore, e la sua Eucaristia ci apre gli occhi alla fede e ci nutre di speranza e di caritร . Anche noi possiamo camminare accanto ai fratelli e alle sorelle che sono tristi e disperati, e riscaldare il loro cuore con il Vangelo, e spezzare con loro il pane della fraternitร โ (Papa Francesco).
Carlo Miglietta
Il commento alle letture di domenica 23 aprile 2023 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.



