Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2023

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Siamo ancora presi dai festeggiamenti di ieri per don Bosco; e ancora magari ci risuonano alcuni episodi che abbiamo sentito magari a Messa o in qualche spettacolo organizzato dallโ€™oratorio; e paradossalmente anche a me il Vangelo di oggi richiama molto don Bosco e la sua opera educativa.

Il Vangelo presenta una situazione in cui Gesรน si reca nella sua patria e non รจ accettato perchรฉ i suoi abitanti hanno diversi preconcetti โ€œรจ figlio del falegname, fratello di Giacomoโ€; รจ proprio a causa di questo Gesรน non poteva compiere nessun prodigio. Il Signore viene a riscattarci, viene a risollevare gli ultimi per Dio โ€œnon contaโ€ il tuo passato, Egli รจ pronto a perdonare tutto ed ad amarti ora nel presente, a riscattarti.

Tutto questo salesianamente parlando lo vediamo in tante situazione ma in particolare in un nome: Michele Magone. Il capo dei briganti, quello che disturbava la gente alla stazione; quanti lo avranno evitato, quanti sentendolo disturbare la quiete pubblica si saranno detti โ€œda questo non uscirร  nulla di buonoโ€; e invece don Bosco con la sua immensa Fede vede anche in lui un punto accessibile al bene; anche da lui piรน venire qualcosa di buono. Ecco lโ€™opera di Dio, Egli trova sempre un punto accessibile al bene, ed io sono disposto ad accoglierLo?

Qual รจ il mio punto accessibile al bene? Verso chi devo cambiare il mio sguardo per sconfiggere il pregiudizio?

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