Pronti e non indifferenti

Il motto viene proprio dalle parole del Vangelo di questa domenica e forse ci aiuta a capire in modo corretto cosa Gesรน voleva dire con questa esortazione. Ad una prima lettura le parole โtenetevi prontiโ, insieme a โvegliateโ sembrano essere piรน un avvertimento minaccioso che un messaggio di speranza. Gesรน certo non ci aiuta usando anche lo stranissimo paragone dove la venuta di Dio รจ come quella di un ladro di notte.
Anche poco sopra usando lโesempio del diluvio universale e dellโarca di Noรจ dove solo in pochi scampano, non ci viene certo da star tranquilli.
Ancora una volta non possiamo rimanere alla superfice delle parole staccate dal loro contesto. Chi parla รจ sempre lui, Gesรน, che รจ venuto a dare la vita e non a toglierla, a salvare e non a condannare, parla per dare una notizia di speranza e non messaggi paurosi. Gesรน vuole farci crescere come amici e come figli di Dio e non come schiavi e sottomessi.
Il discorso che troviamo รจ allโinterno di una serie di insegnamenti ed esortazioni che Gesรน pronuncia nel grande Tempio di Gerusalemme, che con la sua maestositร voluta dal Grande Erode, sembra piรน esaltare lโuomo che Dio, piรน la sicurezza delle tradizioni che la fedeltร alla Parola di Dio che invita a cambiare il mondo.
Gesรน vuole davvero โsvegliareโ i suoi contemporanei dal sonno spirituale e umano che rende indifferenti e chiusi nel proprio piccolo mondo, anche religioso. Gesรน รจ Dio che entra concretamente, anzi fisicamente, dentro alla storia umana, ed รจ questo quello che celebreremo a Natale. Il tempo dellโAvvento รจ lโoccasione per arrivare โsvegliโ allโappuntamento celebrativo perchรฉ ci cambi e non rimanga solamente un vuoto e rassicurante evento tradizionale.
Ecco allora che nella prima domenica il discorso dai toni โapocalitticiโ รจ lโoccasione per risvegliare il nostro desiderio vero di incontrare Dio, di sperimentare la fede che ci rende protagonisti nel cambiamento di vita e del mondo.
Nel diluvio che sommerge gli uomini e le donne del tempo di Noรจ che non si sono accorti di nulla, possiamo davvero riconoscere i tanti diluvi di oggi che spesso ci trovano impreparati, distratti e peggio ancora indifferenti.
Le guerre ci colpiscono sui media ma non ci toccano, la povertร e le ingiustizie di tanti popoli le dimentichiamo, e anche i problemi di chi ci abita accanto o addirittura siede accanto a noi dove studiamo o lavoriamo non li vediamo. Gesรน denuncia questa indifferenza che รจ mortale non solo per chi sta male ma anche per chi non fa nulla.
Qualunque sia la mia vita, la mia occupazione e condizione economica e sociale, quello che capita ai miei fratelli e sorelle mi interessa e mi deve toccare. Cosรฌ ha fatto Dio stesso con Gesรน, prendendo la carne e il sangue di ogni essere umano, a cominciare dai piรน piccoli e poveri. Se mi dico cristiano e voglio davvero celebrare il Natale, devo riaccendere le luci del cuore e della mente, sia come singolo che come comunitร , e fare mia la vita del prossimo.
Alla Stazione di Milano, in una zona sotterranea, dove verso la fine della seconda guerra mondiale dai binari partivano i carri merci con dentro migliaia di ebrei e avversari politici in direzione dei campi di concentramento, ora cโรจ un monumento a loro ricordo. Cโรจ una grandissima scritta con la parola โindifferenzaโ. ร lโindifferenza che rende possibili le violenze e ingiustizie. ร lโindifferenza di chi non fa nulla perchรฉ pensa che non sia affar suo quel che succede al prossimo. ร lโindifferenza perรฒ che ha travolto anche gli abitanti del mondo quando รจ venuto il diluvio universale e non si sono adoperati per salvarsi reciprocamente.
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โState prontiโ e โvegliateโ per Gesรน sono un invito a uscire dallโindifferenza e a decidersi di dare il proprio contributo senza girarci dallโaltra parte.
ร questo quello che voleva Baden-Powell dai suoi scout: essere sempre pronti a servire, migliorare il mondo che abitiamo, mettersi a servizio prontamente di chi ha bisogno.
In questo Avvento posso di nuovo imparare a tenermi pronto ad incontrare Gesรน che mi viene incontro in carne e ossa ancora prima del 25 dicembre, in un modo che non so, in un volto e in una storia che non pensavoโฆ ma รจ Lui!
don Giovanni
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)



