Tu porrai in essi la tua dimora
Si rallegrino quanti sperano in te, Signore
gioiscano per sempre
tu porrai in essi la tua dimora
si glorieraฬ in te chi ama il tuo Nome.
Salmo 5 (versione LXX)
Capo dei demรฒniย Gli interlocutori di Gesรน non comprendendo il suo gesto di vicinanza nei confronti dellโuomo muto e cercano di inquadrarlo nei loro schemi. La forma piรน facile per non lasciarsi interrogare da Gesรน รจ quella di relegarlo dalla parte del male, di ciรฒ che รจ sbagliato. Cosรฌ il suo atto di vicinanza viene inteso come opera compiuta per mezzo del capo dei demoni. Nella visione dualistica del mondo semitico antico i regni sono due: quello di Dio e quello dei demoni; quindi Gesรน, che non rientra negli schemi dei suoi interlocutori, non puรฒ che appartenere al secondo. Altri chiedono un segno: a questi Gesรน risponderร pochi versetti piรน avanti (cf. Lc 11,27-32).
Diviso in se stessoย Gesรน utilizza la stessa immagine dei suoi interlocutori, se cโรจ un capo dei demoni allora ci deve essere un regno del quale egli รจ a capo. Quindi รจ di un regno che si sta parlando. Qual รจ il regno a cui appartiene Gesรน? Beelzebรนl, come specifica Luca, significa proprio capo dei demoni, e una delle sue caratteristiche รจ quella di essere anche divisore (diรกbolos). Il gioco sulle parole รจ interessante: il divisore รจ diviso, ma questo non รจ possibile. Un regno รจ fatto di abitanti, quindi di case. Ed รจ sulle case che Gesรน porta lโattenzione. La divisione le porterร a cadere lโuna sullโaltra. E non a caso, la casa, il palazzo, lโabitare sono delle immagini che Gesรน riprenderร poco dopo per approfondire il suo discorso.
I vostri figli per mezzo di chi li scacciano?ย Mentre si sta discutendo intorno a quale regno appartenere, Gesรน sposta lโattenzione su coloro che, come lui, riescono a scacciare i demoni. E loro a quale regno appartengono? Gesรน li definisce โi vostri figliโ quindi appartengono alla cerchia degli ascoltatori. Come รจ possibile che coloro che sono vicini a voi appartengano al regno del divisore? Proprio loro, che stanno conoscendo il vero regno, vi giudicheranno poichรฉ voi non siete stati in grado di giudicare rettamente. Se non si puรฒ affermare che le persone vicine appartengono al divisore, anche lโazione di Gesรน cambierร posizione e apparterrร al regno dei cieli. Il โregno di Dio รจ giunto a voiโ, รจ ora di convertirsi, di cercarlo, di percorrerlo.
Ritornerรฒ nella mia casaย Gesรน riprende l’immagine della casa per raccontare il luogo intimo di incontro con Dio. Lโuomo forte (vv. 21-23) difende la sua casa, resta vigilante. Ma se le armi che ha a disposizione non sono adeguate, qualcun altro prenderร dimora nella sua casa. Siamo tutti chiamati a una lotta interiore, guidati dallo Spirito e sorretti dalla preghiera. Il Signore non ci lascerร lottare da soli.
L’ultima condizione โฆ diventa peggiore della primaย Siamo chiamati ad avere cura della nostra casa interiore, di quel luogo in cui accogliamo il Signore e siamo in intimitร con noi stessi e con lui. La casa di cui parla Gesรน รจ โspazzata e adornaโ, ma รจ vuota! Non รจ un luogo di vita dove il Signore dimora. Trovandola pronta ma vuota, lo spirito impuro puรฒ tornare e chiamare altri inquilini con lui. Nostro impegno รจ mantenere questa intimitร per sostenere la lotta e dimorare con gioia assieme al Signore, per far vivere il suo Regno in noi.
fratel Elia
Per gentile concessione del Monastero di Bose
Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui



