p. Alessandro Cortesi op – Commento al Vangelo di domenica 2 Ottobre 2022

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โ€œFino a quando Signore implorerรฒ e non ascolti, a te alzerรฒ il grido โ€˜Violenza!โ€™ e non soccorri? Perchรฉ mi fai vedere lโ€™iniquitร  e resti spettatore dellโ€™oppressione?โ€

Dimande sospese esprimono il grido del profeta, rivolto verso Dio. La legge stravolta, i giudizi tramutati in truffa, lโ€™egemonia dei corrotti e dominatori avidi di potere รจ esperienza drammatica che pone in crisi la fede. Fino a quando Signore? Abacuc esprime una sofferenza ed una sete di giustizia non solo del singolo ma a livello collettivo. Il profeta ha il coraggio di formulare domande autentiche che sono sfida ad una fede acquietata e sicura.

La risposta di Dio indica un termine: lโ€™ingiustizia e lโ€™oppressione non sono lโ€™ultima parola e non prevarranno. โ€œโ€ฆcerto verrร  e non tarderร โ€.ย  Nel tempo della prova รจ richiesto al giusto lโ€™affidamento dellโ€™attesa anche nel non comprendere: โ€˜soccombe colui che non ha lโ€™animo retto, mentre il giusto vivrร  per la sua fedeโ€™.

Senza facili risposte al male al giusto รจ indicata la via di mantenersi nellโ€™attesa del Dio fedele. Credere non esime dalla domanda, dalla crisi, dal dubbio. La fede rimane sospesa e aggrappata alla fedeltร  di colui che non verrร  meno alle sue promesse. Ed รจ promessa di vita.

โ€˜Accresci in noi fedeโ€™ รจ preghiera rivolta dagli apostoli a Gesรน. Se aveste fede quanto un granello di senapeโ€ฆ Lโ€™immagine che Gesรน usa per indicare la fede รจ quella del piรน piccolo tra i semi. Il seme racchiude qualcosa che sarร  ma ancora non si vede, รจ promessa ed รจ piccolo elemento che esige cura e coltivazione. Lโ€™esempio del servo che si accosta al seme delinea lโ€™attitudine del credente. Eโ€™ da ricordare che nel vangelo servo รจ Gesรน stesso che ha inteso la sua vita nellโ€™ascolto del Padre e nel dono agli altri.

Riconoscere di essere โ€˜semplice servoโ€™ (non โ€˜inutileโ€™, ma unicamente servo), รจ passaggio per intendere la vita non nella dialettica servo-padrone, ma in una relazione che pone al centro lโ€™ascolto, lโ€™attenzione, la cura, il dono.

โ€œquando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dire: siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€. Vivere al seguito di Gesรน la via del servizio รจ orizzonte che libera.

Fonte: il sito di don Alessandro Cortesi


p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.