“ Come mi conosci? “
E’ la domanda che Natanaele fa a Gesu’.
E’ una domanda che a noi cristiani sembra…. un po’ scontata.
Cristo ci conosce perché è Dio e, se Dio ha creato l’uomo, conosce ciascuno di noi!!!
Ma Natanaele, che poco prima aveva risposto, un po’ seccato, a Filippo, che da Nazaret “ non poteva venire nulla di buono “, non crede minimamente che quel Gesu’ possa essere Dio.
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Cio’ nonostante, sottolinea il testo, “ va incontro “ al Maestro.
Filippo era riuscito ad ingenerare in Lui quella “ curiosità “ di conoscerlo.
E Gesu’….lo spiazza, dimostrandogli di….. conoscerlo già!!!
Natanaele non si sa spiegare questa cosa.
Come puo’ “ conoscermi “ un uomo che “ non ho mai visto prima “?
Ed allora…capisce e fa la sua professione di fede: “ Rabbi’, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele “.
Ecco, Natanaele era giustificato a non sapere chi fosse Cristo, e cio’ glielo riconosce anche il Signore pronunciando la famosa espressione “ Ecco un israelita in cui non c’è falsità “.
Ma noi, che sappiamo che Lui “ ci conosce “, perché non gli “ andiamo incontro “ ed iniziamo a “ conoscerlo davvero “?
Vedremo “ cose grandi “, inimmaginabili a chi non conosce il Signore.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.
