mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 21 Agosto 2022

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Le porte del paradiso

In paradiso non cโ€™รจ numero chiuso. Gesรน รจ andato a prepararci un posto, quindi ciascuno ha il suo posto segnato, perรฒ lโ€™ingresso รจ impegnativo, non per la folla ma per le esigenze dellโ€™entrare.

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La condizione per entrare รจ la Grazia, lโ€™abito nuziale , direbbe Gesรน, che รจ stata conquistata per noi con la morte e la resurrezione del Figlio di Dio, quindi una grazia โ€œa caro prezzoโ€. Ogni uomo รจ salvo, ma deve accogliere questa salvezza che non si รจ dato da sรฉ, ma che riceve accogliendo le condizioni per essere salvato: lโ€™amore di Dio e del prossimoโ€.

Allโ€™ingresso del Paradiso non sono ammesse scuse e non sono accettate raccomandazioni. Non contano le conoscenze: โ€œabbiamo mangiato e bevuto alla tua presenzaโ€ฆ cโ€™eravamo quando insegnavi nelle nostre piazzeโ€. Tradotto potremmo dire: conosco il tal prete, vescovo e cardinale, addirittura il Papa e ho studiato teologia. Eโ€™ terribile la risposta: โ€œnon so di dove siete, allontanatevi da me, voi, operatori di iniquitร โ€.
La carta di ammissione sarร  semplicissima: la situazione personale di amore di Dio e del prossimo.

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Fermiamoci un momento a contemplare le porte del Paradiso in cui si danno appuntamento tutti gli uomini della terra, di ogni popolo, nazione, lingua e religione. Ci saremo noi che abbiamo conosciuto il nostro Salvatore Gesรน Cristo, ma ci saranno tutti i figli di Abramo che, avendo vissuto rettamente secondo coscienza faranno la grande scoperta del loro Salvatore. Ci saranno i fratelli dellโ€™Islam che hanno vissuto secondo la loro legge in rettitudine di coscienza, ci saranno tutti gli onesti ricercatori della veritร , ma che non erano arrivati alla pienezza che รจ Cristo. Ci saranno coloro che non hanno creduto in Dio e che si dovranno ricredere, perchรฉ avendolo cercato onestamente riceveranno il premio di trovarlo allora. Tutti hanno cercato onestamente Dio: sia chi lo ha trovato e lo ha amato senza rinnegarlo o tradirlo; sia tutti coloro che hanno amato i fratelli, (di cui nessuno poteva negare lโ€™esistenza) e li hanno amati con sinceritร  di cuore.

Gesรน, oggi, parlando del Paradiso ci ricorda la meta di tutti, nessuno escluso e ci richiama il dovere di misurarci sempre sul fine a cui dobbiamo tendere. Il vero fallimento della vita sarebbe non raggiungere quel posto che Gesรน ha preparato per noi. San Bernardo prima di ogni azione si chiedeva โ€œcosa vale per il Paradisoโ€, ed รจ il giusto criterio per misurare il peso specifico di ogni azione.

Per la misericordia di Dio, il Paradiso รจ per tutti, Dio ci ha salvati tutti, ma per la sua Giustizia, che si coniuga con la misericordia, le porte del Paradiso sono strette e si aprono soltanto per coloro che hanno risposto positivamente allโ€™amore di Dio.

Per chi non entra cโ€™รจ soltanto unโ€™alternativa, quella scelta durante la sua vita: la mancanza assoluta di Dio per sempre, che si identifica appunto con lโ€™inferno. In ultima analisi siamo noi che apriamo o chiudiamo le porte del nostro Paradiso, scegliendo Dio o rinnegandoLo e non amando i fratelli. Ogni momento scegliamo o lโ€™uno o lโ€™altro. Eโ€™ proprio ciรฒ che ci insegnano i santi come San Filippo Neri che aveva in ogni momento presente il Paradiso e orientava i suoi ragazzi a misurarsi su di esso.

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