Laura Paladino – Commento al Vangelo del 29 Maggio 2022

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Benedetti e inviati a tutte le genti

Nella settima domenica del tempo di Pasqua celebriamo la solennitร  dellโ€™Ascensione al Cielo di Cristoย  risorto: lโ€™evangelista Luca racconta due volte il fatto, nellโ€™epilogo del suo โ€œprimo libroโ€ (il Vangelo) eย  allโ€™inizio degli Atti degli apostoli (Prima lettura).

Lโ€™evento viene da Luca precisamente collocato nel tempoย  e nello spazio: egli, attento piรน degli altri alla dimensione storica della Buona Novella, nota che Gesรน รจย  asceso al cielo, sotto gli occhi dei suoi discepoli, quaranta giorni dopo la Pasqua nei pressi di Gerusalemme, cuore del suo Vangelo, meta precisa del percorso terreno di Gesรน, luogo in cui si รจย  realizzata la salvezza, dalla Cena alla Passione, Morte e Resurrezione del Cristo, fino allโ€™Ascensione eย  alla Pentecoste. Tutto doveva accadere lร : ยซTutti lร  siamo natiยป, ยซsono lร  tutte le sorgentiยป (Salmo 87).ย 

Gesรน ascende al Cielo con il suo corpo risorto mentre benedice i suoi discepoli. Dio benedice sempre, dalย  principio e in eterno: il dono della vita รจ la sua originaria benedizione, รจ il suo primo atto, nel contestoย  della creazione, ed รจ lโ€™ultimo atto di Gesรน sulla terra, espressione di un Dio โ€œvivoโ€, che รจ vita, che ama la vita e la dona alle creature viventi, che dร  la sua vita per la salvezza dei fratelli, che รจ venuto nel mondoย  ยซperchรฉ abbiano la vita e la abbiano in abbondanzaยป (Giovanni 10,10). Gli apostoli lo adorano: ยซAscendeย  Dio tra le acclamazioniยป, ยซperchรฉ Egli รจ re di tutta la terraยป (Salmo 46, che preghiamo nel responsorio). […]

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