mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 10 Aprile 2022

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Il centro della nostra fede

Con la Domenica delle Palme entriamo nella Settimana Santa perchรฉ la settimana in cui si celebra il mistero centrale della nostra fede cristiana: la morte e la resurrezione del Signore.

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Mi ha sempre stupito il fatto che San Paolo non cita mai nelle sue lettere nรฉ i miracoli nรฉ i discorsi del Signore Gesรน ma parla soltanto della sua morte e resurrezione ma soprattutto della sua morte.

Parla anche dellโ€™Eucarestia ma per richiamare il mistero del Calvario โ€œOgni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice annunciate la morte del Signore finchรจ Egli vengaโ€. Per cui โ€œDi nullโ€™altro ci glorieremo se non della Croce del Signore Nostro Gesรน Cristo, egli รจ la nostra salvezza, vita e resurrezione: per mezzo di Lui siamo stati salvati e liberatiโ€ scrive ai Galati. La Croce รจ la parola definitiva che Dio ha detto allโ€™uomo: ha offerto suo figlio per salvarlo e a noi per insegnarci a vivere a portare la Croce.

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La Settimana Santa ci richiama allโ€™essenza del cristianesimo, a misurarci sulla Croce del Signore Nostro G. C.

Ogni uomo deve portare la Croce, nessuno รจ dispensato. La differenza รจ nel rapporto con la Croce. Per i giudei รจ uno scandalo, per i pagani una stoltezza e per i Cristiani la croce รจ salvezza di Dio. Portare la croce รจ la condizione essenziale per la sequela di Cristo. โ€œChi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua Croce e mi seguaโ€. Lโ€™arte di vivere consiste nel saper portare la Croce, portarla personalmente, senza scaricarla sugli altri e, paradosso cristiano, portarla con gioia.

Ciรฒ che non รจ segnato dalla Croce non รจ Cristiano. La Croce รจ il piรน sicuro appuntamento con Dio: certamente Dio รจ dove si porta la Croce.

Mentre, durante questa settimana , la chiesa fa memoria della passione e morte del Signore prendiamo coscienza delle nostre croci, verifichiamo il nostro rapporto con esse e misuriamo nostra fiducia nella Croce di Cristo e sulle nostre croci lo spessore della nostra fede.

La cosa piรน grande che puรฒ fare un cristiano รจ di associarsi alla passione e morte del Signore attraverso lโ€™Eucarestia e partecipare cosรฌ alla salvezza del mondo.

Il mondo รจ salvato dai crocifissi, non dai crocifissori e fino alla fine sarร  garantita la salvezza di ogni uomo dalla Croce sanguinante di Cristo.

STAT CRUX DUM VOLVITUR ORBIS. IL mondo gira, cambia si trasforma ma la Croce resta immobile perchรฉ รจ la salvezza di tutti e di sempre.

Con questi sentimenti ascoltiamo la narrazione della Passione e morte del Signore che ci viene proposta dalla liturgia di oggi.

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