Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 31 Marzo 2022

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GIOVEDรŒ 31 MARZO โ€“ QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]

Non crediate che sarรฒ io ad accusarvi davanti al Padre; vi รจ giร  chi vi accusa: Mosรจ, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosรจ, credereste anche a me; perchรฉ egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?

Quando si ha vera fede in Mosรจ o in un altro profeta? Quando si vive ciรฒ che il profeta annuncia, rivela, comanda. Se cโ€™รจ separazione tra ciรฒ che si dice di credere e ciรฒ che si vive, allora non si crede in quel profeta o in quel messaggero del Signore. Ecco il lamento del Signore rivolto al suo popolo per mezzo del profeta Malachia: โ€œIl figlio onora suo padre e il servo rispetta il suo padrone. Se io sono padre, dovโ€™รจ lโ€™onore che mi spetta? Se sono il padrone, dovโ€™รจ il timore di me? Dice il Signore degli eserciti a voi, sacerdoti che disprezzate il mio nome. Voi domandate: ยซCome lo abbiamo disprezzato il tuo nome?ยป. Offrite sul mio altare un cibo impuro e dite: ยซIn che modo te lo abbiamo reso impuro?ยป. Quando voi dite: ยซLa tavola del Signore รจ spregevoleยป e offrite un animale cieco in sacrificio, non รจ forse un male? Quando voi offrite un animale zoppo o malato, non รจ forse un male?

Offritelo pure al vostro governatore: pensate che sarร  soddisfatto di voi o che vi accoglierร  con benevolenza? Dice il Signore degli eserciti. Ora supplicate pure Dio perchรฉ abbia pietร  di voi! Se fate tali cose, dovrebbe accogliervi con benevolenza? Dice il Signore degli eserciti. Oh, ci fosse fra voi chi chiude le porte, perchรฉ non arda piรน invano il mio altare! Non mi compiaccio di voi โ€“ dice il Signore degli eserciti โ€“ e non accetto lโ€™offerta delle vostre mani! Poichรฉ dallโ€™oriente allโ€™occidente grande รจ il mio nome fra le nazioni e in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perchรฉ grande รจ il mio nome fra le nazioni. Dice il Signore degli eserciti. Ma voi lo profanate quando dite: ยซImpura รจ la tavola del Signore e spregevole il cibo che vi รจ sopraยป. Voi aggiungete: ยซAh! che pena!ยป. E lo disprezzate. Dice il Signore degli eserciti. Offrite animali rubati, zoppi, malati e li portate in offerta! Posso io accettarla dalle vostre mani? Dice il Signore. Maledetto il fraudolento che ha nel gregge un maschio, ne fa voto e poi mi sacrifica una bestia difettosa. Poichรฉ io sono un re grande โ€“ dice il Signore degli eserciti โ€“ e il mio nome รจ terribile fra le nazioniโ€ (Mal 1,6-14).

La stessa veritร  annuncia Gesรน ai suoi discepoli dopo aver lavato loro i piedi: โ€œQuando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: ยซCapite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perchรฉ lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perchรฉ anche voi facciate come io ho fatto a voi. In veritร , in veritร  io vi dico: un servo non รจ piรน grande del suo padrone, nรฉ un inviato รจ piรน grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in praticaโ€ (Gv 13,12-17). Chi crede in Cristo deve vivere ogni comando di Cristo. Se un solo comando non รจ vissuto, la fede in Cristo non รจ perfetta.

Ecco ora la grande differenza tra la fede di Cristo Gesรน nel Padre suo e la fede di scribi e farisei in Mosรจ. Gesรน ha adempiuto ogni comandamento del Padre, anche il piรน piccolo, in ogni sua parte. Neanche un atomo della Parola del Padre ha lasciato senza compimento. Lui รจ vissuto non per la sua gloria, ma solo per la gloria del Padre suo. Farisei e scribi hanno sostituito la Parola di Mosรจ assieme alla Parola di ogni altro profeta con la loro tradizione. La differenza รจ uguale a quella che regna tra le tenebre e la luce. Gesรน รจ la purissima luce del Padre. Farisei e scribi sono invece tenebra in relazione a Mosรจ. Per questo essi sono contro Cristo: perchรฉ non conoscono Mosรจ, non sono luce di Mosรจ, non sono luce di Dio.

LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 5,31-47

La vita conforme alla Parola attesta che siamo nella luce. La vita difforme dalla Parola attesta che siamo nelle tenebre. La Madre di Dio ci aiuti