Il Vangelo di questa Domenica ci aiuta a fare un buon esame di coscienza, ci fa pensare a tutte le volte che andiamo alla ricerca minuziosa dei mali compiuti dagli altri, ci riesce piรน semplice, proviamo piรน gusto nel cercare le cose che non vanno negli altri, i difetti, gli errori, piuttosto che i pregi e le opere buone: โPerchรฉ guardi la pagliuzza che รจ nellโocchio del tuo fratelloโ, per quale motivo ci perdiamo a cercare il buio che รจ negli altri senza accorgerci della luce che emanano? Dio quando creรฒ lโuomo โvide che era cosa buonaโ.
Noi in quanto sue creature, abbiamo lo stesso sguardo di Dio, lo stesso occhio, รจ il cuore che รจ diverso e ha il potere di cambiare lo sguardo sulla realtร e le persone che ci circondano, educhiamo il nostro cuore ad abbattere le barriere dellโinvidia, della gelosia difronte agli altriโฆ โogni albero si riconosce dal suo frutto,โ se pensiamo male degli altri, raccoglieremo male, sempre, รจ un ossessione negativa.
Non credo abbia bisogno di grandi spiegazioni lโultima frase del Vangelo: โLโuomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; lโuomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciรฒ che dal cuore sovrabbondaโ; รจ proprio cosรฌ, noi siamo quello che abbiamo nel nostro cuore, ognuno di noi vale quanto vale il suo cuore.
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)
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