Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 15 Febbraio 2022

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Nella pericope di oggi incontriamo i discepoli, quindi il gruppo piรน ristretto e vicino al Maestro, presentati nella loro fragilitร  umana. E, per questa ragione, molto vicini a tutti noi e nei quali facilmente ci riconosciamo.

L’importante segno compiuto sulla moltiplicazione dei pani e pesci letto e meditato sabato scorso non รจ stato sufficiente. Nรฉ lo sarร  un secondo segno compiuto ed accennato nel brano di oggi, perchรฉ ne comprendessero il significato piรน profondo.
Le folle, i grandi numeri, le genti, quanti lo seguivano a distanza oppure lo cercavano per essere testimoni di certi eventi, erano probabilmente ingabbiati nella incapacitร  di percepire chi fosse veramente Gesรน. I discepoli potevano vantare una frequentazione ed un rapporto con il Nazareno molto diversi.

Al centro del testo troviamo ancora il pane. Ricorre l’esiguitร  di un cibo che potesse sfamare tredici persone. Di fronte alla constatazione, come nelle letture scorse, che quel pane non potesse bastare, nonostante non potessero scordare i segni compiuti dal Risorto, manifestano un disagio per non aver provveduto diversamente e soprattutto emerge l’incapacitร  di cogliere che su quella barca navigasse con loro il Pane di vita eterna.

Nelle pericopi precedenti i Dodici avevano guardato lo svolgersi degli eventi e sentito le parole pronunciate dal Messia. Erano ancora offuscati dalla legge, da una tradizione rivendicata da chi avversava Gesรน.

Il vero cibo non รจ il pane. Quello, che non deve mai mancare, il Nazareno aveva dimostrato di essere in grado di fornirlo e di saper riempire le pance. Ma il Signore non si stancherร  mai di istruire i discepoli per primi perchรฉ annunciassero che il Pane di vita eterna portava il lieto annuncio della salvezza.

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Per riflettere

Abbiamo degli occhi con cui guardiamo, ma non sappiamo vedere. Spesso con gli orecchi sentiamo ma non sempre sappiamo udire. Utilizziamo i nostri sensi in modo superficiale. Il Risorto ci invita a prestare tutta la nostra attenzione per la Parola vivente che รจ Gesรน. Il Salvatore.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Massimo Salani
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi