MARIA SANTISSIMA, MADRE DI DIO
Oggi, allโinizio dellโanno, la Chiesa ci invita a contemplare Maria Santissima Madre di Dio. Parlare di Maria correttamente รจ difficile e importante. Nel 1980 il cardinal Pellegrino scriveva: โNon รจ disattenzione a esigenze di fondo quando nel dopoconcilio si erigono edifici sacri dove le norme della liturgia sono ignorate, per non dire calpestate, dove non avrei il coraggio di guidare un amico protestante, perchรฉ vi vedrebbe unโespressione di mariolatria, che mette sotto i piedi il mistero pasquale?โ.
โยซร probabile che i Protestanti dovrebbero dire piรน cose su Maria, se i cattolici non ne avessero dette tante, troppeยป. A questa affermazione di Karl Barth fanno eco le parole di Hebertr Roux: ยซQuello che riceviamo su Maria dal Nuovo Testamento รจ poco ed รจ troppo; รจ poco per giustificare lo sviluppo sproporzionato della mariologia cattolica; รจ tanto per giustificare il silenzio della teologia protestante intorno alla Madre del Signoreยป.
Queste testimonianze sono un invito alla sobrietร e a mai dimenticare che un serio e misurato discorso su Maria non puรฒ piรน prescindere, in ambito cattolico, dalla svolta metodologica e dai criteri fissati dal capitolo VIII della Lumen gentium (21 novembre 1964) e dalla Marialis cultus (2 febbraio 1972), riconfermati dalla Redentoris Mater, ciรฒ significa che una corretta comprensione della figura della Vergine deve obbedire innazitutto al criterio biblico, tenendo conto non solo dei testi in sรฉ ma di come i diversi frammenti scritturistici su Maria sono celebrati dalle diverse liturgie delle chiese e spiegati dai santi Padri e dai dottori.
In secondo luogo si deve tener conto del criterio antropologico o ecclesiale, passando dalla mariologia dei privilegi a vedere in questo ยซdel tutto singolare membro della Chiesa (la) figura e (lโ) eccellentissimo modello per essa nella fede e nella caritร ยป. In terzo luogo va sottolineato con vigore il criterio ecumenico, rimuovendo ostacoli e imparando a rendere ragione del perchรฉ della dottrina e del culto a Maria non solo ai fratelli di diversa denominazione cristiana, ma allโinterno della stessa confessione cattolicaโ (G. Bruni).
Chiariamo subito: โMaria non รจ un punto periferico del messaggio cristiano. Certo, da sola Maria รจ nulla, ma รจ talmente collegata al Signore che diminuendo o offendendo lei la cristologia stessa viene impoverita. Parlare di mariologia non รจ restare nella vera fede: รจ bestemmia: si dovrebbe parlare di cristologia in cui รจ inserito il mistero di Maria perchรฉ Maria รจ parte di collegamento nellโannuncio di Cristo e non ha autonomia rispetto a questo annuncioโ (E. Bianchi). Ecco perchรฉ il 29-10-1963 con una maggioranza di soli 40 voti su 2200 votanti fu deciso dal Concilio di non fare su Maria un documento autonomo ma di trattare di lei allโinterno della Costituzione sulla Chiesa, la Lumen gentium.
LโIMPORTANZA DELLA LETTUTA TIPOLOGICA DI MARIA
La Bibbia proclama che esiste una โcontinuitร tra Israele, Maria e la Chiesaโฆ Ancora una volta la Madre di Gesรน si rivela in cammino con il popolo di Dio dellโuna e dellโaltra alleanzaโ (A. Serra). Maria รจ la nuova Eva madre dei credenti, รจ il nuovo Israele, รจ la nuova Gerusalemme, ed รจ metafora della Chiesa. Maria โรจ data quale archetipo di ciรฒ che la Chiesa stessa รจ chiamata ad essere; nella Madre di Dio lโassemblea dei credenti trova il proprio simbolo e la propria proiezioneโ (G. Bruni): in questโottica, la riflessione orante della Chiesa vedrร nella sua Immacolata Concezione lโanticipazione in Maria della comune sorte di intimitร con Dio, nella sua Verginitร la totalitร della Presenza di Dio dei tempi escatologici, nella sua Assunzione il realizzarsi per la benedetta tra le donne del progetto che Dio ha per tutti noi. Anche il Concilio Vaticano II ci ha esortato a questa lettura tipologica di Maria, โsovreminente e del tutto singolare membro della Chiesa, figura ed eccellentissimo modello per essa (ยซtypus et exemplar spectatissimumยป)โ (Lumen gentium, n. 53).
La lettura tipologica, profondamente biblica, di Maria, non esclude quella piรน personalistica: โNon il sentimento, ma la parola testamentaria del Signore in croce ha stabilito che Maria fosse la madre di coloro che sono una cosa sola con lui, consapevoli adesso di avere, accanto a un padre nella fede, Abramo, anche una madre nella fede, Mariaโ (G. Bruni). La lettura tipologica e di simbolismo collettivo non ridimensiona nรฉ sminuisce la lettura individualistica.
MARIA NELLA RIFLESSIONE ECUMENICA
โSi constata lโesistenza di una zona di consenso delle confessioni cristiane riguardo a Maria:
- Primato di Cristo e prioritร del discorso cristologico su quello di Maria (dal ยซper mezzo di Maria a Gesรนยป a ยซin Cristo a Mariaยป).
- Modello della Chiesa nella vita di fede, di ascolto della parola, di servizio del Signore.
- Maria lodata per le grandi opere di Dio in lei.
- Anche la preghiera con Maria non offre particolari difficoltร , essendo giร testimoniata nella prima comunitร cristianaโ (R. Bertalot, S. De Fiores).
Infine, Maria prega per noi, come i grandi intercessori (1 Pt 3,12; Sl 34,16; Gc 5,16), e con noi: โMaria non sta tra la Chiesa e la Tri-unitร di Dio, ma dentro la Chiesa, assieme ad essa, adora il Padre in Spiritu veritatis, mossa dallo Spirito della Veritร che รจ il Figlio Gesรนโ (G. Bruni). โNella comunitร cristiana la preghiera di Maria riveste un peculiare significato: favorisce lโavvento dello Spirito, sollecitandone lโazione nel cuore dei discepoli e del mondoโ (Giovanni Paolo II).
La Dichiarazione ecumenica mariana di Malta afferma: โQuesto inserimento di Maria nel culto attorno allโAgnello immacolato (aspetto cristologico) associata a tutta la liturgia celeste (aspetto ecclesiologico) impedisce ogni interpretazione che sembri attribuire a Maria un onore che รจ dovuto a Dio soloโ.
Riscoprire cosรฌ Maria, nostra sorella e amica, madre nella Fede, una di noi, in cui si รจ giร realizzato, per grazia dellโAltissimo e del suo โSรฌโ, il progetto che Dio ha per tutti noi, ci riempia di gioia e di speranza. E ci stimoli a diventare, come lei, icone viventi del Figlio, nellโascolto obbediente e nella prassi agapica, nel discepolato fedele e umile fino alla Croce, per godere anche noi della sua stessa sorte beata.
Carlo Miglietta
Il commento alle letture di sabato 1 gennaio 2022 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.



