Un passo โ famoso โ e โ meraviglioso โ apre questa nuova settimana.
Siamo alle solite!!!
Gli scribi e i farisei interrogano Gesuโ…con un secondo fine.
La loro ipocrisia รจ palese.
Prima lo adulano, chiamandolo โ Maestro โ, poi fanno finta di porgli una domanda per avere un chiarimento su una norma.
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In realtร vogliono solo โ provocarlo โ per โ accusarlo โ.
Era ovvio che qualsiasi cosa avesse risposto Gesuโ avrebbe dato loro materiale per sostenere lโaccusa.
Se infatti avesse detto di lapidare la donna avrebbe smentito tutti i suoi insegnamenti e sarebbe stato tacciato come โ bugiardo โ; se, viceversa, avesse detto di non lapidarla si sarebbe posto addirittura contro โ la legge di Moseโ โ.
Sembra che siano riusciti a metterlo in trappola.
Ma ecco il…colpo di scena.
Gesuโ, che era โ seduto โ, si โ china โ a terra e si mette a scrivere.
Giร questo atteggiamento dice tutto.
Il Maestro era seduto.
Da tale posizione ci si puรฒ muovere o alzandosi o chinandosi.
Gesuโ sceglie.
Con lโautoritร che aveva poteva poteva alzarsi, mettersi faccia a faccia con la donna e dirle: โ cosa hai fatto? Sei meritevole di morte per aver violato la legge di Mosรจ โ.
E invece si china.
Lui, il Maestro, si china a terra dinanzi a quella donna umiliata dagli scribi e farisei, che la โ mettono in mezzo al tempio โ facendo ascoltare a tutti i presenti lโaccusa che le muovono.
Con questo chinarsi inizia il percorso di guarigione che Gesuโ vuol far fare a quella donna.
Il Maestro le sta giร rivelando, prima ancora di farlo con le parole, che non la condannerร .
Ma i farisei insistono.
E, allora, il Maestroโฆโฆ.decide di guarire anche loro.
Restando chinato alza solo la testa e dice una delle frasi piรน famose di tutti i Vangeli: โ Chi di voi รจ senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei โ.
Detta questa frase china nuovamente il capo, si china a terra anche dinanzi ai farisei.
Che grandezza.
Non umilia chi voleva provocarlo ma li spinge ad interrogarsi, a guardarsi dentro.
E…avviene lโimpensabile.
Vanno via tutti, iniziando dagli anziani.
Nessuno condanna quella donna, nessuno ha il coraggio di scagliare la pietra.
Ecco i primi due grandi insegnamenti che ci vengono dalla parabola.
Il primo: Dio non ti condanna per il tuo peccato ma si โ china โ dinanzi a te peccatore.
Odia il tuo peccato ma ama infinitamente te peccatore; quel chinarsi รจ il suo modo per sostenerti, per dirti โ ti puoi alzare โ, io, โ da sotto โ, nel profondo, ti sostengo.
Il secondo: per guarire devi avere il coraggio di guardarti dentro e di comprendere che non sei migliore degli altri.
Sei anche tu un peccatore perdonato.
Quando pensi di poter lapidare qualcuno fermati, rifletti su di te, sulla tua condotta di vita e, se sei onesto, ti accorgerai che non hai alcun titolo per lanciare la pietra.
Ma, ora,โฆ.. vediamo come va a finire la storia.
Scribi e farisei sono stati guariti.
Ora bisogna completare il lavoro con la donna.
Adesso questโultima non รจ piรน alla berlina, non รจ piรน attorniata dalla folla che aspettava solo lโassenso di Gesuโ per lapidarla.
Eโ sola con il Maestro.
Ora Gesuโ puoโ ALZARSI, guardarla negli occhi ed iniziare un meraviglioso dialogo: โ Donna dove sono? Nessuno ti ha condannata? Ed essa rispose: nessuno, Signore. E Gesuโ le disse: neanche io ti condanno โ.
Il messaggio รจ fortissimo.
Gesuโ, unico che avrebbe potuto condannarla, dice: โ neanche io ti condanno โ, sei libera, sei perdonata, torna a vivere.
La donna รจ guarita ma Gesuโ va oltre e le rivela โ il segreto della felicitร โ: โ Vร , e dโora in poi non peccare piรน โ.
Ecco il grande insegnamento per tutti noi: โ Vivi veramente se rifiuti il peccato โ.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
