Per questo infatti sono venuto!
DOMENICA 7 FEBBRAIO (Mc 1,29-39)
Il vero profeta del Dio vivente non solo deve sempre dire ciรฒ che il Signore gli ha comandato di dire, deve dirlo agli uomini presso i quali Lui lo manda. Amos deve profetizzare in Betel e in Betel rimane: โAmasia disse ad Amos: ยซVattene, veggente, ritirati nella terra di Giuda; lร mangerai il tuo pane e lร potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare piรน, perchรฉ questo รจ il santuario del re ed รจ il tempio del regnoยป. Amos rispose ad Amasia e disse: ยซNon ero profeta nรฉ figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo piante di sicomรฒro. Il Signore mi prese, mi chiamรฒ mentre seguivo il gregge. Il Signore mi disse: Vaโ, profetizza al mio popolo Israeleโ (Am 7,12-15). Se Amos profetizzasse in un altro luogo non sarebbe nรฉ fedele e nรฉ obbediente alla missione ricevuta. Giona invece deve recarsi a Ninive e qui predicare. Non puรฒ andare in altri luoghi. Lui obbedisce se si reca a Ninive: โFu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: ยซรlzati, vaโ a Ninive, la grande cittร , e annuncia loro quanto ti dicoยป. Giona si alzรฒ e andรฒ a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una cittร molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciรฒ a percorrere la cittร per un giorno di cammino e predicava: ยซAncora quaranta giorni e Ninive sarร distruttaยป. I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzรฒ dal trono, si tolse il manto, si coprรฌ di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Ninive questo decreto: ยซUomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che รจ nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!ยป. Dio vide le loro opere, che cioรจ si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo feceโ (Gio 3,1-10). Giona obbedisce, contro la sua volontร e tutto un popolo si salva.
In quel tempo, Gesรน, uscito dalla sinagoga, subito andรฒ nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinรฒ e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciรฒ ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la cittร era riunita davanti alla porta. Guarรฌ molti che erano affetti da varie malattie e scacciรฒ molti demรฒni; ma non permetteva ai demรฒni di parlare, perchรฉ lo conoscevano. Al mattino presto si alzรฒ quando ancora era buio e, uscito, si ritirรฒ in un luogo deserto, e lร pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: ยซTutti ti cercano!ยป. Egli disse loro: ยซAndiamocene altrove, nei villaggi vicini, perchรฉ io predichi anche lร ; per questo infatti sono venuto!ยป. E andรฒ per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demรฒni.
Gesรน รจ stato mandato per rivelare al suo popolo il grande mistero della misericordia, della compassione, della pietร del Signore verso di esso. Non puรฒ fermarsi in un luogo per operare prodigi e miracoli. Prodigi e miracoli sono solo segni che devono rendere credibile Cristo Gesรน e attestare che Lui viene da Dio. A nulla servono i miracoli se poi manca il dono della Parola. Gesรน si mette in preghiera e dal Padre suo, nello Spirito Santo, riceve il comando di lasciare Cafarnao e dirigersi altrove. La sua missione รจ quella di annunciare i misteri del regno di Dio a tutto il popolo e non solo ad una parte di esso. Lโobbedienza รจ immediata. Gesรน subito lascia Cafarnao e si reca nei villaggi vicini a predicare il mistero del regno, accreditando la sua Parola con segni e prodigi. Allora รจ giusto che ci si chiede: Siamo noi fedeli alla volontร del Padre oggi? Viviamo con obbedienza pura e semplice quanto il Padre vuole che noi facciamo? Sappiamo che il trionfo del regno di Dio sulla terra รจ frutto della nostra obbedienza? Ci lasciamo noi condizionare dalle richieste che vengono dallโuomo che non sono volontร di Dio per noi? Sempre lโuomo va servito dalla volontร di Dio, mai dalla volontร dellโuomo.
Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci obbedienti alla volontร di Dio sempre.
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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
