Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 8 Gennaio 2021

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Viene oggi letta una delle parabole piรน famose del Vangelo, quella della โ€œ moltiplicazione dei pani e dei pesci โ€œ.

Un profondo conoscitore e divulgatore della Parola, il bravissimo Paolo Curtaz, definisce quello descritto dal brano odierno โ€œ il miracolo sbagliato โ€œ di Gesuโ€™.

Sbagliato perchรฉ le persone lo travisarono ed iniziarono a vedere il Maestro come una sorta di โ€œ risolutore di tutti i loro problemi โ€œ, come colui il quale dava loro โ€œ il pane materiale โ€œ da mangiare.

Il loro pensiero era: abbiamo trovato chi ci fa mangiare gratis, senza che ci stanchiamo lavorando: questo Gesuโ€™ merita veramente di essere fatto RE.

Ecco il grande fraintendimento, in cui, purtroppo, anche oggi, molti cadono: il farsi unโ€™ immagine di Cristo diversa da quella reale.

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Gesuโ€™ non รจ Herry Potter, non รจ il โ€œ maghetto โ€œ risolutore dei problemi, ma รจ colui il quale CHIEDE LA TUA COLLABORAZIONE per realizzare il suo Regno.

Altro che disimpegno.

La parabola dice esattamente il contrario, e lo fa in piรน passaggi.

โ€œ Voi stessi date loro da mangiare โ€œ.

Cristo non dice ci penso io maโ€ฆ..pensateci voi!!!

I discepoli lo prendono per pazzo, si cominciano a preoccupare di dover spendere, per dei perfetti sconosciuti, tutti i loro risparmi ( โ€œ Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare? โ€œ ).

Pensano, in cuor loro, che ci sia una soluzione piรน semplice ( ovviamente per loro e per i propri risparmi!!! ): congedarli, mandarli a casa.

Non รจ lโ€™ottica di Cristo.

Il Signore non ti chiede un atto eroico.

Puoi stare tranquillo, non vuole tutti i tuoi duecento denari ma vuole te, il tuo impegno e, in ultimo, forse, anche โ€œ qualcuno โ€œ dei tuoi duecento denari.

Ci sta dicendo: inizia ad impegnarti ( โ€œ Andate a vedere โ€œ ) e, poi, potroโ€™ intervenire.

Sono quindi strumento di Dio e devo mettere il mio poco a disposizione, senza tirarmi indietro o autogiustificarmi dicendo: โ€œ non รจ nulla, con cioโ€™ che ho non si risolvono i problemi โ€œ.

Tu metti a disposizione e, poi, fidati.

Ed ecco la moltiplicazione, che nasce dallโ€™amore, dallโ€™unione: tanti โ€œ pochi โ€œ, insieme, fanno โ€œ molto โ€œ.

Ma…non รจ ancora finito.

Gesuโ€™ non consegna lui i pani e i pesci ormai moltiplicati ma โ€œ li dava ai suoi discepoli perchรฉ li distribuissero โ€œ.

Che significa?

Che lโ€™impegno continua in un rapporto di circolaritร : tu metti a disposizione il poco, lui moltiplica e tu distribuisci, dividi tra tutti quanto si ha in modo tale che ognuno abbia il giusto.

Eโ€™ un grande invito a non tenere per se, a spendersi, a donare, in altre parole, ad amare, verbo, questโ€™ultimo, che consente un miracolo contrastante le leggi della matematica: โ€œ lโ€™amore รจ lโ€™unico tesoro che si moltiplica per divisione โ€œ.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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