don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 6 Dicembre 2020

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Pazzo scatenato

In paese, se solo avessero potuto, l’avrebbero incatenato in un manicomio: โ€œCostui รจ tutto matto!โ€ dicevano quando lo incontravano. Il suo menรน preferito –ย ยซcavallette e miele selvaticoยปย – solo al pensiero faceva vomitare. Per non parlare poi dei vestiti:ย ยซPeli di cammelloยป, con una cintura di pelle a tenerli in ordine! Fu la parola, perรฒ, ad essere per lui salvezza e dannazione: la schernivano ma era temuta, la scansavano ma l’avvertivano addosso, la imbavagliavano senza perรฒ riuscire a zittirla. โ€œGuardate l’ingegnere quant’รจ fulminatoโ€ borbottavano tra loro i clienti all’osteria.

Lo dicevano perchรจ Giovanni, quando apriva bocca, sembrava parlare un’altra lingua: voleva spianare le vallate, ritoccare le strade, sciacquare il capo dell’uomo con un’acqua stramba. La cosa strana รจ che, a sentirlo parlare cosรฌ, sembrava davvero che le montagne fossero della consistenza del pongo dei bambini, che le strade fossero come la gomma dei giocolieri: sembrava cosรฌ semplice fare quello che diceva di fare che, siccome era facile, nessuno era in grado di crederci. Perchรจ nessuno l’aveva ancora fatto. Lui, nel frattempo, tirava dritto: โ€œPer vedere cose mai viste occorre fare cose mai fatteโ€ diceva ai discepoli che gli andavano dietro. โ€œFulminati anche quelli che gli danno retta!โ€ chiudevano.

Perรฒ, Giovanni, non era affatto pazzo. Oppure, qualora lo fosse stato, era uno di quei pazzi scatenati che sono il vestito in borghese di Dio quando decide di non farsi riconoscere in pubblico. Il folle รจ cosรฌ: รจ esattamente come noi, solo che lui ha deciso di buttare nelle immondizie la maschera. โ€œO salto io o salti tu, non c’รจ alternativa!โ€ vanno dicendo da sempre i pazzi-di-Dio. Poi, dopo l’annuncio, si mettono all’opera: il modo migliore per far una cosa, da che mondo รจ mondo, รจ quello di farla tu, senza aspettare che qualcun altro la faccia. โ€œO sono matti o io non li scelgoโ€ sembra continui a ripetere Iddio a chi gli contesta la sua mattitร  nello scegliere preferibilmenteย i cervelli caldi per le operazioni d’alto ingegno, di sopraffine ingegneria spirituale. Davvero, dunque, la follia รจ roba pazza? ยซSi puรฒ essere in disaccordo con essa, glorificarla o denigrarla โ€“ recitava, anni fa, una pubblicitร  di Apple โ€“.

L’unica cosa che non si puรฒ fare รจ ignorarla, perchรจ cambia le cose. Spinge la razza umana nel futuroยป. Erode, il grande pidocchio di Galilea, voleva fare lo sbruffone col matto di Giovanni: neanche con la testa nel vassoio riuscรฌ a zittire la voce dell’uomo matto venuto per salvare i matti dalle mattanze degli uomini.ย ยซIo sono voce di uno che grida nel desertoยป andava dicendo. Era umilissimo: non diceva d’essere chissร  chi, d’esser figlio-di, di spostarsi perchรจ doveva passare lui. Chiedeva di preparare la strada ad un Altro, di iniziare a spianare i caratteri, a smussare le aspettative. Parlava cosรฌ bene dell’Amico che stava per arrivare che, un bel giorno, in tanti pensavano stesse parlando di sรฉ medesimo. Anche allora gridรฒ a tutti che non era lui, ch’era un altro il Giusto.

Perรฒ, Giovanni, era pazzo: cosรฌ pazzo dell’Amico in arrivo che la sua gioia piรน grande รจ stata quella di aprirgli la strada, preparargli il lavoro, di far sรฌ che il mondo non fosse distratto al suo passaggio. I matti, quelli veri, esistono e lui li conosce bene. รˆ per questo che ama passare per matto: per intrufolarsi meglio nei discorsi, perchรจ la gente dica โ€œTanto รจ matto, cosa vuoi che capiscaโ€ e lui, intanto, potrร  cogliere dei piccoli particolari. Perchรจ i matti sani โ€“ quelli che paiono svitati, senza la testa attaccata al collo, all’arrembaggio – sono i pezzi migliori per Dio: sono le sue cartucce sul mondo, cartine di tornasole, pirati.

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I matti non sono i dementi, perรฒ: sono intelligenti, pregando in ginocchio si perfezionano nell’arte di diventare matti-cosรฌ. Poi vanno nel mondo ad imbastire guerra alla guerra: le ginocchia non le piegheranno di fronte a nessuno. Le scarpe, perรฒ, saranno pronti a togliersele davanti al Principe di questi matti:ย ยซIo non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandaliยปย (cfr Mc 1,1-8). Questi matti al mondo fanno una paura da matti. รˆ per questo che il mondo dirร  sempre che, questi matti, sono tutti matti. Dio, nel frattempo, gode come un matto.

Commento a cura di don Marco Pozza
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