Ai piedi di un uomo buono, chiedo che mi aiuti, che mi renda la vita piรน semplice, ma soprattutto che guarisca quel dolore continuo e pungente dentro di me che mi dice: non esistono miracoli, la vita รจ tutta qui.
E nonostante abbia visto molte cose verso cui ero stata cieca, e anche se ho camminato molto piรน di quanto mi aspettassi di essere in grado di fare, nonostante abbia guarito alcune storpiature della mia storia e abbia avuto lโoccasione di lodare Dio per questo, a volte ho il timore di venire meno, la paura che il miracolo sia stato un miraggio. Come fare a camminare ancora se sono digiuna della tua voce?
Come un eco che risponde alla mia domanda, sento la tua compassione. Sento che anticipi il mio bisogno, e che mentre ero impegnata a esultare per le mie guarigioni, tu avevi giร piantato i semi perchรฉ il raccolto bastasse nella carestia. Il tuo sguardo che ha visto la mia fame ha anche scorto lโabbondanza che si nascondeva allโinterno, e ha voluto che la condividessi con tutti, in modo che le nostre povertร diventassero ricchezza. ร questo il miracolo a cui devo tornare, per vedere che la vita รจ tutta qui, sรฌ, ma quanto รจ questo tutto! Non mi ero ancora accorta di quanto fosse sovrabbondante. Da avanzare sette sporte piene.
Gloria Ruvolo

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
