โ Ed egli separerร gli uni dagli altri โ
Separare.
Eโ questo il compito di Dio.
Non dobbiamo stupirci, Cristo ce lo ha detto chiaramente nei vangeli ove leggesi: โ Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa โ ( Mt 10, 34-36 ). ย
Separare, quindi: รจ questo che ci viene chiesto per ricevere la โ vita eterna โ.
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Separare significaโ scegliere โ ed essere fedeli alla propria scelta.
Lo stesso termine โ discernimento โ, tanto in voga, significa, letteralmente, โ scegliere separando โ.
Chi, pertanto, fa discernimento, chiede a Dio, tramite la preghiera, di essere aiutato nella sua opera di separazione, affinchรฉ sappia scegliere cioโ che fa bene alla sua vita.
Siamo quindi chiamati a scegliere.
Cosa?
Il โ come โ vivere lโunica vita che ci รจ stata donata.
Abbiamo due alternative: Cristo o il suo nemico, il Diavolo, il peccato.
Chi opta per Cristo decide, con tutti i suoi limiti di creatura, in primo luogo di aver fiducia in lui, riconoscendolo come suo Salvatore e Redentore, e, poi, di conoscerlo in profonditร , in modo da poter avere una relazione con lui.
Questa conoscenza intima genera amore e fa assumere il โ come โ di Cristo, spinge ad agire come lui.
A chi propende per Gesuโ verranno pertanto spontanee le opere di misericordia citate nel brano evangelico, perchรฉ il malato, lโaffamato, il carcerato, lโassetato, il forestiero, saranno per questโuomo, naturalmente, suoi fratelli, a cui donare, con gioia, una parte di se stesso, sia di carattere materiale che spirituale.
Lโuomo immerso nella logica di amore che nasce dalla relazione con il Salvatore sa che in ogni persona bisognosa cโรจ Cristo sofferente e, pertanto, gli viene spontaneo occuparsi di lei.
Lo fa con una โ naturalezza โ tale che, quando Dio, alla fine dei tempi, glielo ricorderร , dirร , quasi stupito: โ Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? โ
Al contrario, chi propende per il demonio, per il peccato, assumerร il โ come โ di satana, il quale รจ il vero โ re โ della divisione, tanto รจ vero che lโetimologia della parola รจ โ dia ( attraverso ) + ballo ย ( lancio ) โ, cioรจ โ divido โ in quanto chi โ lancia per attraversare qualcosa โ la divide.
Da cosa divide satana?
Da cosa allontana?
Il tentatore separa lโuomo dal Creatore, dalla sua vera immagine, in lui impressa dalla bontร divina.
E lโuomo separato da Dio รจ impotente, viene travolto dalla forza del peccato e finisce per perdersi, per concentrarsi solo su se stesso e per non accorgersi di Cristo che gli passa accanto negli ammalati, negli assetati, nei carcerati, nei malati, nei forestieri.
Ecco perchรฉ, alla fine dei tempi, dirร : โ Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? โ; il peccato lo avrร cosiโ accecato da non essersi mai accorto di Cristo che passava nella sua vita.
Ci viene quindi chiesto oggi di scegliere e Dio ci mostra anche quali saranno le conseguenze del nostro agire ( โ vita eterna โ o โ supplizio eterno โ ).
Sia ben chiaro, perรฒ: le conseguenze derivano dalle nostre scelte e non dallโ โ inflessibilitร diย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย Dio โ il quale, al contrario, rispetterร le nostre decisioni e non ci darร nientโaltro che quello che abbiamo scelto.
Siamo liberi.
A noi lโutilizzo di questo grande dono.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
