In questa giornata dedicata alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, in cui dedichiamo un poโ di spazio in piรน alla memoria di coloro i quali ci hanno accompagnato per un tratto del nostro viaggio e ci hanno preceduti nel ritorno al Padre, il Vangelo ci offre una pagina consolante, in grado di toglierci ogni angoscia sul nostro futuro, soprattutto su quello che ci aspetta dopo la morte corporale.
Cristo, a tal proposito, ci dice delle meravigliose parole, che, ogni giorno, dobbiamo rileggere e interiorizzare: โ questa รจ la volontร di chi mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nellโultimo giorno โ.
Il desiderio di Dio รจ, pertanto, quello di non perdere nessuno di noi, perchรฉ tutte le sue creature gli sono care e ha per ciascuna di esse un amore viscerale.
Se ci perdiamo, pertanto, non รจ volontร di Dio ma รจ solo il frutto di una nostra libera scelta di rifiutare la Salvezza conducendo unโintera esistenza nel peccato senza redimerci mai.
Chiunque vede il Figlio e crede in lui ha la vita eterna e sarร risuscitato.
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Per risorgere bisogna credere, avere fiducia in Dio.
In mancanza non puรฒ esserci resurrezione perchรฉ chi ha condotto una vita da morto, nel peccato, non puรฒ risorgere.
Risorge chi cade, chi vive delle morti ma non si abbatte, perchรฉ sa che Dio รจ con lui.
Costui risorge perchรฉ supera queste morti.
Chi vive sin da ora da morto non puรฒ risorgere perchรฉ, non avendo mai creduto in Cristo, non ha mai amato e, quindi, non ha mai vissuto.
Se crediamo in Cristo non temiamo la morte perchรฉ, come ci ha detto lui, essa รจ solo un โ confine โ ma non la โ fine โ in quanto siamo destinati allโeternitร .
Che consolazione in un giorno che, spesso, erroneamente, viene considerato mesto.
Cโรจ sempre gioia se vivi in Cristo, quella gioia che ha il profumo dellโeterno.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
