Tutti noi ci rendiamo conto della drammaticitร di questi giorni. Come vorremmo trovare soluzioni immediate, semplici, senza dover soffrire troppoโฆ!? Eppure quanto ci sembra impossibile! Vorremmo trovare soluzioni a buon mercato, ma non ce ne sono.
Potremmo allora essere tentati, nello scoraggiamento, di considerare che tutto sia ineluttabile, invincibile. Di vedere solo un filo spinato davanti a noi.
Oppure potremmo cercare di rifiutare, anche se nel dolore, la possibilitร di riconoscere che in questa situazione siamo invitati a ricostruire il nostro futuro, consapevoli della fragilitร che segna ciascuno di noi e nel contempo affamati di vita, di relazioni, di comunitร .
Si tratta, forse, di riconoscere che oltre il filo spinato cโรจ uno spazio aperto, non conosciuto come prima, che oltre la notte cโรจ il chiarore di una nuova vita.
Gesรน stesso vede di fronte a sรฉ una cittร divisa, un popolo oppresso, tantissime situazioni di debolezza, di povertร pure. Non spera che non sia cosรฌ, la vede, la riconosce e lโaccoglie, entrandovi.
Entra con tutto quello che รจ, con tutto se stesso, per mostrarci che una modalitร diversa, uno stile diverso รจ possibile.
Non entra a cavallo per convincere e per convincersi! Non ne ha bisogno. Entra con un asino, per mostrarci che solo con umiltร (consapevolezza di desideri e fragilitร che ci costituiscono) di fronte alla vita puรฒ e possiamo compiere grandi cose.
Anche noi siamo quellโasina, quellโumanitร che ha bisogno di essere sciolta per entrare nella vita, nella Terra che ci viene messa qui davanti; รจ questa e solo questa, incontrala, amala, vivila.
Quellโuomo di Nazareth entra in Gerusalemme: lascia le sue convinzioni, accetta il rischio di un nuovo incontro, si mette in gioco in tutto quello che รจ ed in tutto ciรฒ che ha vissuto fino ad ora. Si mette nelle mani di altri, di unโaltra cultura, di un altro modo di sentire, pensare ed agire.
Entrare per noi cosa puรฒ significare? Forse abitare la realtร cosรฌ comโรจ, e portare in questa realtร uno stile nostro, proprio, lo stile di Gesรน.
Egli entra come colui che non vuole impadronirsi delle situazioni, delle persone, ma desidera riattivare in loro capacitร di solidarietร , di fraternitร , vuole fare lievitare speranza lรฌ dove regna la disperazione. Possiamo seguirlo in Gerusalemme. Buona Settimana delle settimane.
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Loris Piorar SJ
