Quel «e voi, che dite che io sia?» ci catapulta nel tempo di Gesù. Non siamo più davanti a una pagina che leggiamo, ma dinanzi al Volto che ci interroga, ci chiede di non rimanere spettatori neutri.
Allo stesso tempo, ci riporta al nostro tempo, alla nostra vita, al nostro oggi per chiederci, non in modo astratto, ma concretamente: «Chi è Gesù per me?». La domanda non è meramente dogmatica o intellettuale.
All’atto pratico, dove si colloca Gesù tra le mie priorità ? Come lo considero? Il mio antidepressivo personale? Il genio di Aladino che deve realizzare i miei desideri? Oppure mio Signore è mio Dio, lo Sposo dell’anima, il fine della mia vita, Colui che il mio cuore ama?