Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 21 Settembre 2019

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture del 21 Settembre 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli

Ef 4,1-7.11-13; Sal 18; Mt 9,9-13

Gesรน รจ il Servo Sofferente di Isaia. Lui รจ venuto per prendere su di sรฉ tutti i peccati del mondo ed espiarli nel suo corpo sulla croce. Questa veritร  รจ annunziata da San Paolo nella Lettera ai Colossesi. Gesรน ha tolto il documento che attestava contro di noi.

รˆ in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinitร , e voi partecipate della pienezza di lui, che รจ il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano dโ€™uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo (Col 2,9-15).

Perchรฉ Gesรน non si avvale del conforto del profeta Isaia, mentre si rivolge al profeta Osea? Se Gesรน avesse citato Isaia, il suo discorso sarebbe stato incomprensibile. Il Canto di Isaia era a quei tempi di difficile interpretazione. Mentre la profezia tratta da Osea rivela una veritร  assoluta non legata alla persona. A che serve offrire al Signore una pingue vittima sul suo altare, se poi i suoi figli non vengono amati secondo la sua legge dโ€™amore? A che serve dirsi figli della religione di Dio, se non ci si aiuta vicendevolmente a conoscere il Signore? Chi รจ il Signore? Colui che dal primo giorno della creazione รจ andato sempre a cercare lโ€™uomo peccatore. Ma anche dai giorni di Abramo รจ andato sempre a cercare il suo popolo per condurlo nel suo amore, nella sua veritร , nella sua libertร , nella sua pace. Mai un figlio potrร  agire in modo difforme dal Padre. Il Padre cerca i peccatori e li perdona, anche il figlio deve cercarli e perdonarli.

โ€œVenite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirร . Egli ci ha percosso ed egli ci fascerร . Dopo due giorni ci ridarร  la vita e il terzo ci farร  rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta รจ sicura come lโ€™aurora. Verrร  a noi come la pioggia dโ€™autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terraโ€. Che dovrรฒ fare per te, รˆfraim, che dovrรฒ fare per te, Giuda? Il vostro amore รจ come una nube del mattino, come la rugiada che allโ€™alba svanisce. Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce: poichรฉ voglio lโ€™amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio piรน degli olocausti. Ma essi come Adamo hanno violato lโ€™alleanza; ecco, cosรฌ mi hanno tradito. Gร laad รจ una cittร  di malfattori, macchiata di sangue. Come banditi in agguato una ciurma di sacerdoti assale e uccide sulla strada di Sichem, commette scelleratezze. Orribili cose ho visto a Betel; lร  si รจ prostituito รˆfraim, si รจ reso immondo Israele. Anche a te, Giuda, io riserbo una mietitura, quando ristabilirรฒ la sorte del mio popolo (Os 6,1-11).

- Pubblicitร  -

Gesรน non solo cerca i peccatori, li trasforma in suoi missionari, li crea cercatori di tutti i peccatori di questo mondo per offrire loro la riconciliazione, il perdono, la pace del loro Dio e Signore, Creatore e Padre. Quando un cristiano รจ vero cristiano? Quando anche lui, secondo la missione sacramentale ricevuta, cerca i peccatori per portarli a Cristo.

Andando via di lร , Gesรน vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป. Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.

Da Cristo Gesรน dobbiamo imparare a trasformare ogni peccatore in un grande missionario di Gesรน Signore. Mai questo potrร  avvenire se noi come farisei e scribi ci chiudiamo nella nostra falsa giustizia e disprezziamo il peccato. Amare รจ cercare.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci veri missionari. Aiutateci a cercare per trasformare.

Fonte@MonsDiBruno

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...