Da dove passa la strada della Salvezza? ร una cosa per pochi? E quale Salvezza? Salvezza da che cosa?
Bisogna fare lo sforzo di attualizzare la domanda del tizio che si avvicina a Gesรน e gli chiede โSignore sono pochi quelli che si salvano?โ, e provare ad individuare dentro quella domanda anche tante domande nostre di oggi.
Il tale che avvicina Gesรน appartiene ad un mondo e ad un contesto culturale e religioso davvero distanti dal nostro, ma la risposa di Gesรน voglio credere che รจ ancora attuale per noi oggi.
โSono pochi quelli che si salvano?โ รจ la classica domanda dellโebreo osservante di allora che vede la vita, gli altri e il mondo dal proprio punto di vista, cioรจ quello di un popolo che si considerava eletto e contrapposto a tutti gli altri. Solo a pochissimi รจ dato di essere dalla parte di Dio, nella rigida osservanza di precetti e regole. Oggi la chiameremmo mentalitร esclusiva, che tende a dividere la realtร e le persone in categorie, in schemi, in razze, in appartenenze culturali e religiose, in โnoiโ contrapposto a โloroโ, arrivando al massimo dellโesclusivitร quando pensiamo che prima di tutto ci sono โioโ e poi tutti โgli altriโ.
La domanda di quel tale per noi, uomini e donne di oggi, di tradizione cristiana ma immersi in una societร sempre piรน lontana dal Vangelo, puรฒ essere tradotta forse cosรฌ: โChi, e che cosa puรฒ salvare la mia vita dallโinfelicitร , dal non senso, dal vuoto?โ. Pensiamo che la felicitร e il bene della vita prima di tutto spettino a me, e al massimo a quelli attorno a me strettamente legati a me. Tutti gli altri mi interessano poco e possono anche diventare nemici della mia salvezza umana. Questa mentalitร esclusiva arriva a chiuderci in un pessimismo di fondo che non vede il bene per lโumanitร intera e non ci fa lottare per il bene comune.
Ma รจ proprio da questa mentalitร soffocante che Gesรน vuole liberarci: anche a noi come a quel tale di 2000 anni fa propone la porta stretta da passare. La porta non รจ stretta perchรฉ รจ difficile da trovare e non si tratta di una penitenza da pagare a Dio per darci un premio finale. Quando Gesรน dice โSforzatevi di entrare per la porta strettaโฆโ vuole dirci che il mondo della nostra salvezza umana e spirituale passa attraverso unโunica, precisa e ben delimitata apertura, che รจ quella della vita buona secondo il Vangelo. Altre porte non ce ne sono! Non ci sono altre entrate per vivere la vita piena e felice per noi se non quella che passa dallโoperare il bene e non lโingiustizia e la cattiveria.
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Anche se abbiamo il battesimo, anche se siamo cristiani da generazioni e ci gloriamo di tradizioni e segni di fede, anche se viviamo in un mondo ricco e di benessere, anche se abbiamo tutti i mezzi economici, la salute e anche il potereโฆ se non passiamo la porta della vita secondo gli insegnamenti di Gesรน, rischiamo di rimanere esclusi, tagliati fuori dalla vita salva e felice.
ร una porta stretta ma proprio per questo ben segnalata e precisa. Tanti prima di noi, santi, uomini e donne di buona volontร nel mondo in tutti i secoli, ci hanno fatto vedere che quella porta la possiamo passare anche noi. Gesรน quindi alla nostra domanda di felicitร risponde ancora una volta con la proposta della sua vita e ci avverte perรฒ che รจ possibile rimanere esclusi se non ci mettiamo dโimpegno e soprattutto se non ci crediamo alla sua proposta di vita. E piรน siamo esclusivi, giudicanti, razzisti, egoisti nelle nostre scelte quotidiane, piรน la porta stretta la manchiamo e facciamo lโesperienza di sentirci tagliati fuori dalla vera vita, dalla felicitร vera.
Le parole finali del brano โโฆverranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dioโ รจ ancora una volta una boccata di ottimismo che Gesรน vuole dare al suo interlocutore di allora come a noi, a me oggi. La porta che fa arrivare alla piena comunione con Dio e quindi alla vita felice, non รจ impossibile per nessuno, per quanto lontano da tutti i punti di vista possa arrivare. Da ogni parte della vita umana, non solo per chi vive allโombra del campanile o in sacrestia, รจ possibile arrivare a superare la porta stretta dellโamore. Ci viene solo chiesto di crederci e di aiutarci gli uni gli altri, credendo al mondo secondo Gesรน dove i primi sono ultimi e gli ultimi sono primi.
Letture della
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 66,18b-21
ย
Cosรฌ dice il Signore:
ย
ยซIo verrรฒ a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
ย
Io porrรฒ in essi un segno e manderรฒ i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
ย
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme โ dice il Signore โ, come i figli dโIsraele portano lโofferta in vasi puri nel tempio del Signore.
ย
Anche tra loro mi prenderรฒ sacerdoti levรฌti, dice il Signoreยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Salmo 116 (117)
R. Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode. R.
ย
Perchรฉ forte รจ il suo amore per noi
e la fedeltร del Signore dura per sempre. R.
Seconda Lettura
Il Signore corregge colui che egli ama.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,5-7.11-13
ย
Fratelli, avete giร dimenticato lโesortazione a voi rivolta come a figli:
ยซFiglio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere dโanimo quando sei ripreso da lui;
perchรฉ il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlioยป.
ย
ร per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual รจ il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, perรฒ, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciรฒ, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perchรฉ il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Parola di Dio
Vangelo
Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Lc 13, 22-30
In quel tempo, Gesรน passava insegnando per cittร e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: ยซSignore, sono pochi quelli che si salvano?ยป.
Disse loro: ยซSforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerร e chiuderร la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: โSignore, aprici!โ. Ma egli vi risponderร : โNon so di dove sieteโ. Allora comincerete a dire: โAbbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazzeโ. Ma egli vi dichiarerร : โVoi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!โ.
Lร ci sarร pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimiยป.
Parola del Signore
