Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 6 Luglio 2019

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Lโ€™inizio del vangelo odierno fa riferimento a quello letto ieri. Vedendo Gesรน e i suoi a tavola con pubblicani e peccatori, i discepoli di Giovanni il Battista si associano alla critica dei farisei. Gesรน, prima di cominciare il suo ministero pubblico, si era messo in fila con quanti si presentavano da Giovanni per ricevere il suo battesimo. Ora perรฒ รจ uscito dalle fila dei discepoli del Battista, ha radunato a sua volta dei discepoli, ed รจ della condotta di questi ultimi che gli si chiede conto.

La domanda verte sul digiuno, una pratica di grande importanza per il giudaismo, stimata dallโ€™ebreo Gesรน (cf. Mt 6,17-18). Qui perรฒ lo standard sembra fissato dalla volontร  di alcuni di digiunare โ€œmolte volteโ€, piรน di quanto prescriveva espressamente la Torah: รจ sul rispetto di questi digiuni volontari che si pone la questione.

Gesรน risponde con una parabola che parla di uno sposo e dei suoi amici (lett.: โ€œfigliโ€), invitati alle sue nozze. Il punto รจ che alcuni invitati โ€“ la maggior parte! โ€“ non si sono accorti che le nozze sono giร  iniziate (cf. Is 61,10-62,5). I discepoli di Giovanni e i farisei sembrano essere inconsapevoli dellโ€™ora che vivono. Al contrario, nellโ€™ora dellโ€™incontro con Gesรน, pubblicani e peccatori hanno riconosciuto il regno di Dio avvicinatosi a loro. Citando il quarto evangelista, potremmo dire che sono questi i veri discepoli del Battista, che dirร  di sรฉ: โ€œLโ€™amico dello sposo, che lo ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposoโ€ (Gv 3,29). In quellโ€™ora la sua gioia รจ piena: al vuoto del digiuno succede la pienezza della gioia.ย 

Il discernimento dellโ€™ora che si vive: ecco ciรฒ a cui sempre vuole condurre la parola di Dio. Dโ€™altronde รจ questo che ha spinto Gesรน a invitare altri a seguirlo senza dilazioni, relativizzando doveri familiari e abitudini religiose, lasciando che i morti seppelliscano i loro morti (cf. Mt 8,21-22) e preferendo la comunione di tavola con i malati a unโ€™asettica puritร  (cf. Mt 9,11-12). Ed รจ questo che ha condotto Gesรน a non sottrarsi allโ€™ora della croce, cui fa pensare lโ€™espressione โ€œverranno giorni quando lo sposo sarร  loro tolto, e allora digiunerannoโ€. Dopo lโ€™ora della festa per la presenza dello sposo verrร  di nuovo lโ€™ora del lutto.

In prospettiva cristiana, tuttavia, la triste ora della croce, in cui lo sposo รจ tolto, รจ lโ€™ora in cui le nozze inaugurate con la sua venuta trovano il loro paradossale compimento. Ecco perchรฉ rimane difficile anche per noi, e non solo per i contemporanei di Gesรน, comprendere che cโ€™รจ un vecchio che non รจ in grado di accogliere, integrare e custodire il nuovo che si afferma e trionfa nellโ€™apparente negazione e sconfitta della croce.

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La novitร  del vangelo, beatitudine paradossale, รจ come vino giovane, incontenibile negli otri vecchi della nostra mentalitร  mondana; รจ come stoffa grezza, sciupata se usata come rattoppo per il vestito logoro del nostro uomo vecchio.

Per questo il vangelo non cessa di chiamarci a una conversione integrale di tutta la nostra umanitร . Perchรฉ รจ solo cambiando mentalitร  e logiche che riempiono e rivestono ogni nostra ora che potremo infine lasciarci contagiare dalla gioia dellโ€™amico dello sposo, gioia di chi crede alla promessa dellโ€™amato โ€œtoltoโ€ e ritrovato: โ€œIo sono sempre con voiโ€ (cf. Mt 28,20).

fratel Fabio

Fonte

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Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro?

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 14-17

In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน i discepoli di Giovanni e gli dissero: ยซPerchรฉ noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยป.
E Gesรน disse loro: ยซPossono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarร  loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perchรฉ il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Nรฉ si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e cosรฌ lโ€™uno e gli altri si conservanoยป.

Parola del Signore.

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