Vangelo di domenica 6 gennaio 2019 – don Mauro Pozzi

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Il commento al Vangelo di domenica 6 gennaio 2019, a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

I Magi rappresentano chi cerca l’Infinito e non ha paura di compiere un lungo viaggio pur di trovarlo.

I MAGI

Gloria a Dio nel piรน alto dei cieli, รจ il canto degli angeli che
annunciano la nascita di Gesรน. Perchรฉ il cielo รจ da sempre
considerato la dimora di Dio? Intanto perchรฉ dallโ€™alto Egli
vede ogni cosa e il suo sguardo abbraccia tutto lโ€™universo,
ma non solo.

La terra รจ un luogo di confusione e di continuo
cambiamento, dovuto alla natura stessa che continuamente
modifica e modella il nostro pianeta, e anche a causa
dellโ€™uomo che genera e distrugge governi e nazioni, provoca
guerre, costruisce e demolisce.

Il cielo invece รจ il luogo della
perfezione. Le irraggiungibili stelle che ogni notte trapuntano
la volta celeste sono le stesse che vedevano i nostri piรน
antichi progenitori, e il moto di quegli astri รจ costante e
immutabile.

Niente disordine, non รจ caos, ma cosmos. In
oriente cโ€™รจ la Mesopotamia, la patria dei Magi, dove รจ nata la
scienza delle stelle con cui i mistici hanno imparato a leggere
negli astri la volontร  segreta del Creatore.

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Questi sapienti
non erano ebrei, non conoscevano nulla della storia di
Israele, nรฉ mai avevano letto le antiche profezie, ma vedono
nascere una stella. รˆ un segno talmente straordinario che fa
comprendere loro che รจ nato il Re dei re.

Fanno allora un
gesto di grande coraggio mettendosi in cammino senza
sapere dove la stella li condurrร . La loro ricerca รจ simbolo del
fatto che Dio รจ piรน grande di ogni religione e che รจ il Dio di
tutti e non solo d’Israele. Essi riconoscono la presenza di un
Creatore guardando il mistero della creazione.

Oggi la
scienza ci insegna moltissimo sulla bellezza e sullโ€™infinita
complessitร  e fantasia della natura. Come puรฒ tutto questo
essere frutto del caso? Noi sappiamo per esperienza che
dietro ogni grande opera si nasconde lโ€™ingegno e la fatica di
chi lโ€™ha prodotta. Michelangelo non ha gettato a caso secchi
di colori sulle volte della cappella sistina, nรฉ Einstein ha
formulato la teoria della relativitร  scarabocchiando simboli e
numeri alla rinfusa.

Il creato ci parla del suo Autore, รจ un
segno, e chi รจ coraggioso e curioso si mette in viaggio, come i
Magi, affrontando il deserto e lโ€™ignoto per fare il piรน grande
degli incontri, per scoprire la Luce che fa brillare ogni stella.
Dice il salmo 84: Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo
cuore il santo viaggio. I Magi ci invitano a seguirli nel loro
cammino verso Betlemme. Non รจ necessario avere doti
straordinarie, ma solo il grande desiderio di incontrare la
Veritร .

Link al video

Leggi il brano del Vangelo

Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesรน a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: ยซDov’รจ colui che รจ nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarloยป. All’udire questo, il re Erode restรฒ turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: ยซA Betlemme di Giudea, perchรฉ cosรฌ รจ scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle cittร  principali di Giuda: da te infatti uscirร  un capo che sarร  il pastore del mio popolo, Israele”ยป.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviรฒ a Betlemme dicendo: ยซAndate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perchรฉ anch’io venga ad adorarloยป.
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finchรฉ giunse e si fermรฒ sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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